Bellissimo finale della 14^ tappa nella Vuelta 2018: la vince Simon Yates che si prende anche la maglia rossa di leader della classifica. Sulla salita finale si stacca Kwiatkowski che parte in fuga e guadagna rapidamente un minuto di vantaggio su Nairo Quintana, Simon Yates e Vincenzo Nibali che ha fatto davvero un grande lavoro per selezionare il gruppo, tirando tantissimo in pianura e poi staccandosi nel finale a lavoro ultimato. Una ottima tappa da parte dello Squalo, anche se chiaramente non per la vittoria della classifica generale; a 5 chilometri dal traguardo l’azione di Kwiatkowski è terminata, il polacco è stato ripreso e da quel momento è iniziata una serie di attacchi aperta da Rafal Majka, poi è scattato Steven Kruijswijk che ha chiaramente interessi di classifica. Carapaz e Valverde sono riusciti a rimanere a ruota del corridore olandese, ma Simon Yates non ha desistito e ha spinto per andare a prendere i migliori; sullo strappo finale si marcavano Valverde, Quintana e lo stesso Yates mentre dietro si è staccato Uran. Nel gruppo dei migliori anche Pinot, Kruijswijk e Miguel Angel Lopez, il colombiano ha provato a più riprese a staccare gli avversari prima di arrivare all’ultimo chilometro. Finale bellissimo con il gruppo dei fuggitivi compatto verso il traguardo: vittoria di Simon Yates e seconda vittoria alla Vueta 2018, poi Lopez, Valverde e Pinot con Quintana staccato di qualche metro. (agg. di Claudio Franceschini)



VERSO IL GRAN FINALE

Stiamo attivando verso il finale della quattordicesima tappa della Vuelta 2018: stiamo arrivando verso il GPM di prima categoria, l’Alto de la Mozqueta che ha una pendenza media del 6,3% ed è lungo circa 10 chilometri. Il gruppo ci arriva sotto i due minuti di ritardo dai fuggitivi, sotto la spinta della Cofidis che ha tenuto una buona andatura per andare a recuperare; si sono staccati Peter Sagan e Garcia Cortina (che però si riporta sotto abbastanza presto), ottimo il lavoro degli inseguitori (dove è presente anche la maglia rossa) che ha recuperato praticamente due minuti sulla salita. Bagarre per provare a prendersi la cima della salita, c’è De Gendt che tra i fuggitivi sta facendo l’andatura nel tentativo di arrivare per primo al Gran Premio della Montagna, mentre nel gruppo si distingue in particolare Vincenzo Nibali. Staremo a vedere come procederanno le cose, al traguardo mancano poco meno di 70 chilometri mentre va segnalato che si è ritirato Dylan Van Baarle, protagonista giovedì di uno sfortunato episodio al traguardo. (agg. di Claudio Franceschini)



STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE LA VUELTA 2018 (14^ TAPPA)

Per seguire la Vuelta 2018 in diretta tv, il punto di riferimento sarà Eurosport: la corsa spagnola sarà infatti visibile sul canale tematico che è disponibile anche sulla piattaforma di Sky. I collegamenti per la quattordicesima tappa Cistierna-Les Praeres avranno inizio già alle ore 13.45 sul canale tematico, numero 210 della piattaforma satellitare, per seguire in maniera praticamente integrale questa importante frazione. Per chi invece non potesse mettersi davanti al televisore, ecco pure la possibilità garantita dalla diretta streaming video, per gli abbonati tramite Eurosport Player oppure anche Sky Go. Informazioni importanti sulla corsa spagnola saranno disponibili anche sui social network: su Facebook la pagina ufficiale è Vuelta a España, mentre l’account ufficiale Twitter è @lavuelta, particolarmente preziosi per chi non potrà seguire la corsa su Eurosport.



COFIDIS E MOVISTAR SI ALTERNANO

Colpi di scena nella Vuelta 2018, con la quattordicesima tappa Cistierna-Les Praeres che vede il ritiro di Pavel Sivakov. Il corridore del team sky era in netta difficoltà fin dalla partenza ed è dovuto arrendersi dopo non molto tempo. In testa al gruppo la Movistar, Kwiatkowski in classifica conta circa 5’02” di ritardo. Movistar fa abbassare il distacco a 3′, il gruppone dei fuggitivi comincia la prima salita della giornata. De Gendt accorcia e si porta al terzo posto in classifica. Cofdis e Movistar si alternano in cima al gruppo, quando mancano circa 83 chilometri all’arrivo. La discesa termina, sta per cominciare l’Alto de la Colladona, da scalare per 5,3 km con pendenza media dell’8,1%. (Aggiornamento Jacopo D’Antuono)

INIZIO SPUMEGGIANTE

La 14^ tappa della Vuelta 2018 è iniziata in maniera spumeggiante: tante azioni nei primi chilometri hanno portato il gruppo a spezzarsi in quattro tronconi, e adesso bisognerà stare a vedere con molta attenzione quello che succederà. Alaphilippe, subito intraprendente, ha creato un primo gruppetto di fuggitivi tra i quali figurano anche Chris Froome, Geraint Thomas e Peter Sagan. Più dietro abbiamo invece Alejandro Valverde e Simon Yates, che inseguono a circa 30 secondi di distanza, poi ancora un gruppo a 40 secondi (ci sono Fuglsang e Landa) e ancora un quarto, con Bauke Mollema, a 50 secondi. La situazione però è ancora in divenire, perché inevitabilmente questi distacchi saranno variabili per lungo tempo, ed è anche possibile che uno o più gruppi si ricompattino. Staremo comunque a vedere quello che succederà nei prossimi chilometri. (agg. di Claudio Franceschini)

SI PARTE

Tutto è pronto per la 14^ tappa della Vuelta 2018, da Cistierna a Les Praeres/Nava, il secondo dei tre arrivi in salita consecutivi che caratterizzano il finale della seconda settimana della corsa iberica. Da qui in poi d’altronde non esisteranno praticamente più giornate banali alla Vuelta, se si pensa che nella terza settimana su sei tappe ci saranno tre arrivi in salita e una cronometro: la lotta è ancora apertissima, ci sono ben dieci corridori nello spazio di poco più di un minuto da Simon Yates, che possiamo considerare il leader “virtuale” di questa Vuelta 2018 che non ha ancora preso una direzione chiara. Oggi ci attende un finale su una salita durissima ma piuttosto breve, adatta dunque a scalatori esplosivi più che ai “fondisti”: 4 km al 12,5% medio, ci aspettiamo i fuochi d’artificio perché in poco tempo si potrebbero fare distacchi anche piuttosto significativi. Per scoprire come andrà, tuttavia, il modo migliore è naturalmente far parlare la strada: parola dunque ai corridori, la 14^ tappa della Vuelta 2018 sta davvero per cominciare! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

IL PARAGONE

La 14^ tappa della Vuelta 2018 ci proporrà un arrivo in salita, un classico d’altronde nel secondo weekend di gara al Giro di Spagna. L’anno scorso ad esempio era stato il giorno del tradizionale arrivo sulla Sierra de la Pandera, una delle ascese più classiche della Vuelta del terzo millennio. La vittoria di tappa era andata al polacco Rafal Majka, che aveva preceduto di 27” Miguel Angel Lopez e di 31” Vincenzo Nibali e Chris Froome, che arrivarono insieme anche a Ilnur Zakarin e Wilco Kelderman – con lo Squalo che grazie al terzo posto si prese però i quattro secondi di abbuono. Qualche secondo più indietro tagliò il traguardo Alberto Contador, mentre accusarono distacchi più pesanti fra gli altri Esteban Chaves e Fabio Aru, che infatti sarebbero poi andati in calando da quel momento in poi. D’altronde una corsa a tappe di tre settimane arriva a due terzi del proprio percorso con la quattordicesima tappa: la fatica inizia dunque a farsi sentire per tutti e le gerarchie emergono in modo man mano sempre più significativo. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

ORARIO E PRESENTAZIONE DELLA TAPPA

La Vuelta 2018 con la sua quattordicesima tappa, che sarà la Cistierna-Les Praeres di 171 km, prosegue il proprio trittico di arrivi in salita con cui termina la seconda settimana, un tris che naturalmente lascerà un segno profondo anche sulle gerarchie della classifica. Dopo essere arrivati ieri a La Camperona e prima dell’arrivo in programma domani ai Lagos de Covadonga, oggi ecco l’arrivo a Les Praeres/Nava, nelle Asturie. Non ci sarebbe molto da aggiungere a parole: tre arrivi in salita consecutivi non hanno bisogno di particolari commenti perché è evidente la loro importanza nell’economia dell’edizione numero 73 della Vuelta. La salita finale dell’Alto Les Praeres sarà breve ma con pendenze durissime, un classico delle salite spagnole anche perché gli organizzatori amano andare a cercare pendenze estreme, ma tutta la tappa nel suo complesso sarà impegnativa, dal momento che ci saranno ben cinque Gran Premi della Montagna da superare, di cui tre di prima categoria.

PERCORSO 14^ TAPPA CISTIERNA-LAS PRAERES

Abbiamo già descritto a grandi linee le caratteristiche di questa quattordicesima tappa della Vuelta 2018, ma naturalmente bisogna analizzare più nel dettaglio il percorso della frazione che ci propone un altro dei tanti arrivi in salita di questa Vuelta. La partenza avrà luogo da Cistierna alle ore 12.55. I primi 50 km, pur con qualche saliscendi, saranno i più semplici, poi si comincerà a fare davvero sul serio e ci sarà molto da faticare. La prima vera salita sarà il Puerto de San Isidro, Gpm di seconda categoria collocato al km 60, al termine di un’ascesa che formalmente sarà di 11 km al 3% di pendenza media, ma a dire il vero sarà divisa in due tronconi, per cui la salita effettiva sarà più breve ma anche certamente più impegnativa di quanto direbbero i numeri. Lunga discesa e poi ecco l’Alto de la Colladona (km 92,6), una salita di appena 5,3 km ma comunque considerata di prima categoria in virtù della sua pendenza media all’8,1% e punte di pendenza massima che nella prima parte andranno anche oltre l’11%. Dopo la discesa ci sarà qualche chilometro pianeggiante, ma presto si tornerà a salire verso l’Alto de la Mozqueta (km 127,1), altro Gpm di prima categoria caratterizzato da 6,5 km di salita all’8,7% di pendenza media, toccando in più occasioni anche il 10%. Al termine della discesa ecco lo sprint intermedio di Blimea (kn 141), poi si tornerà a salire verso l’Alto de la Falla de Los Lobos (km 150), un Gpm di terza categoria ma comunque da non sottovalutare con i suoi 5,3 km di ascesa al 6,4% di pendenza media. Al termine della discesa ecco un breve tratto pianeggiante che ci porterà ai piedi della salita finale, l’Alto Les Praeres, che ci porterà naturalmente all’arrivo di Les Praeres/Nava. Come avevamo accennato, si tratterà di una salita breve (soli 4 km), ma con una impressionante pendenza media del 12,5% e punte di pendenza massima fino al 17%, che renderanno naturalmente durissimo questo Gpm di prima categoria decisivo per l’esito della tappa e magari anche per le sorti dell’intera Vuelta, anche se ancora molto resta da fare, a cominciare da domani quando ci attenderà di nuovo tanta salita.