Oggi a Nyon è previsto l’attesissimo incontro tra la commissione Uefa e il Milan, appuntamento che la dirigenza rossonera ha definito amichevole e interlocutorio, ma da cui potrebbe davvero decidersi il prossimo futuro in Europa del club del Diavolo. La dirigenza americana, nella persona del ad del diavolo Ivan Gazidis infatti si ripresenterà alla commissione della cittadina svizzera per capire quale è la posizione del proprio club presso l’Uefa in materia di Fair play finanziario. Sul tavolo quindi vi sono argomenti ben discussi e importanti: il Milan da questo incontro con l’Uefa vorrebbe capire quale è il suo margine di manovra per il calciomercato di gennaio, oltre che sondare il terreno in vista del ricorso al Tas di Losanna (decisa dal club prima di Natale). Come pure ci riporta questa mattina il Corriere della sera, in effetti la società rossonera non ha affatto gradito gli stretti tempi imposti per il pareggio di bilancio (giugno 2021) e ricorrerà alla Camera giudicante del Tas di Losanna per ampliare il margine di correzione dei propri conti, aiutata ovviamente dalla dirigenza americana, un profilo decisamente più solido della precedente esperienza cinese. Ma il primo obiettivo di Gazidis per l’incontro tra Uefa e Milan è della di appianare divergenze e mettere da parte toni duri e incomprensioni, per addolcire i rapporti tra il club e l’organismo europeo dopo gli screzi di questi ultimi mesi.
INCONTRO UEFA MILAN: DIALOGO APERTO IN ATTESA DEL RICORSO AL TAS
Come detto prima uno degli scopi principali dell’appuntamento oggi a Nyon è anche quello di appianare i rapporti tra Uefa e Milan, in attesa che le due parti vengano di nuovo in conflitto di fronte alla camera giudicante del Tas di Losanna. Come i tifosi rossonero ben ricordano infatti il club era stato colpito dopo i buchi di bilancio sorti nel triennio 2014-2017: un vero guaio che per molto tempo ha fatto temere anche l’esclusione della squadra dalle coppe europee (vicenda poi risolta definitivamente inizio luglio). Se però il Milan non è stato escludo dalle coppe, la pena commissionata dall’Uefa per la violazione del fair play finanziario è stata ben severa, forse anche troppo. Al club del diavolo è stata fissata una multa da 12 milioni, il limite di 21 giocatori in rosa per le Coppe e soprattutto la possibile esclusione alle competizioni Uefa se entro il giugno del 2021 i conti non fossero tornati a posto. Proprio su quest’ultimo punto la dirigenza milanese ha battuto i piedi e poche settimane ha fatto ricorso al Tas per ottenere più tempo. Prima però di dichiarare guerra, Gazidis vuole provare sulla via della pace: staremo a vedere.