In vista della sfida contro il Bologna ha parlato l’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri. Dopo la pausa post-natalizia torna il calcio italiano, e il club bianconero esordirà nel nuovo anno domani sera, alle ore 20:45, presso lo stadio Dall’Ara per la Coppa Italia 2018-2019. Il tecnico bianconero ha tenuto la classica conferenza pre-match, e fra i tanti argomenti trattati anche la questione razzismo, alla luce dei recenti buu nei confronti del centrale di difesa del Napoli, Koulibaly, durante la partita di San Siro contro l’Inter: «Hanno detto delle cose per riempirsi la bocca – dice Allegri ai giornalisti, in merito alle decisioni delle ultime settimane, a cominciare dalla chiusura della curva nerazzurra – ci sono degli strumenti negli stadi per prendere chi non rispetta le regole. Se non sbaglio, chi tirò la banana a Sterling ora non può entrare più negli stadi. In Italia abbiamo un problema: c’è paura di prendere delle decisioni. Mettiamo che c’è un rigore e iniziano i ‘buu’ razzisti, cosa facciamo? In Italia invece di starci zitti e prendere decisioni, ognuno si riempie la bocca quando invece farebbe meglio a non parlare».
JUVENTUS, ALLEGRI SULLA QUESTIONE RAZZISMO
Durissima la replica del Conte Max, convinto che come al solito che l’episodio andrà in “cavalleria”, fino a che non accadrà qualcosa di simile e via dicendo. «Non bisogna spaccare l’atomo in quattro – ha aggiunto ironico l’allenatore della Juventus – ci sono degli strumenti per andare a prendere chi sbaglia». Altro argomento d’attualità, la Supercoppa Italiana in programma mercoledì prossimo a Doha, in Qatar, dove le donne potranno occupare solamente il settore delle famiglie perché discriminate: «È stato fatto un contratto dalla Lega – dice Allegri che non sembra voler invece polemizzare in questo caso – quindi dobbiamo andare a giocare lì. Poi c’è stato un passo in avanti per le donne, che potranno vedere la partita. È un piccolo passo, ma guardiamo le cose positive. Poi credo che l’Italia abbia degli accordi con l’Arabia Saudita. Ci hanno detto di andare a giocare lì, quindi lo faremo».