Cristiano Ronaldo è stato condannato dal Tribunale di Madrid a 23 mesi di carcere per evasione fiscale con la condizionale oltre al versamento della già concordata multa da 18,8 milioni di euro. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, assediato dai cronisti all’uscita dall’udienza affiancato dalla moglie Georgina, CR7 ha commentato:”Todo perfecto”. Giunge dunque al termine l’annosa vertenza tra il portoghese e il fisco spagnolo, scaturita nel giugno 2017 in un’indagine che ha portato la giustizia iberica ad accusarlo di aver utilizzato società in giurisdizioni estere a bassa tassazione -tra cui Isole Vergini britanniche e Irlanda – così da non dover pagare l’imposta dovuta in Spagna sui suoi diritti di immagine tra il 2011 e il 2014. Ronaldo ha sempre negato ogni addebito:”Non ho mai nascosto nulla, né ho avuto l’intenzione di eludere le tasse”.
CRISTIANO RONALDO CONDANNATO A 23 MESI DI CARCERE
Nonostante la condanna dal tribunale di Madrid, Cristiano Ronaldo non sconterà neanche un giorno di carcere nelle prigioni spagnole. Questo perché in Spagna, come riportato da Il Corriere della Sera, “non viene applicata la detenzione per condanne fino a due anni per crimini non violenti commessi per la prima volta”. Dopo aver giocato ieri sera con la Juventus contro il Chievo, come riportato da La Gazzetta dello Sport, per presenziare all’udienza fissata per le 9:50 di oggi CR7 e Georgina sono partiti questa mattina da Torino con un volo privato. Arrivato a Calle Santiago de Compostela con un quarto d’ora di anticipo, Ronaldo ha trovato ad aspettarlo circa 200 persone tra curiosi e giornalisti. Per evitare questo bagno di folla, il campione lusitano aveva inoltrato al giudice due richieste tramite i suoi legali: la prima, di prendere parte all’udienza tramite videoconferenza; la seconda di entrare nell’edificio in auto per evitare i riflettori dei media. Entrambe le richieste sono state negate.