Sono ormai ridotte al lumicino le speranze di ritrovamento per Emiliano Sala, il calciatore argentino appena passato dal Nantes al Cardiff per 17 milioni di euro, disperso dopo una trasvolata della manica a bordo di un Piper che avrebbe dovuto portarlo in Galles per iniziare l’avventura con la sua nuova squadra. La polizia di Guernesey, l’isola al largo della quale si sono perse le comunicazioni con l’aereo che trasportava Sala, nell’ultimo bollettino ha affermato di ritenere perdute le speranze di ritrovamento in vita del calciatore e del pilota che lo trasportava: “Malgrado il massimo impegno che abbiamo profuso nelle ricerche che si sono svolte in un’area di circa 1700 miglia quadrate, non c’è traccia né dell’aereo né delle due persone a bordo. Le speranze che ci siano dei sopravvissuti sono davvero remote.” E’ arrivata dunque la decisione della polizia di sospendere le ricerche, pur avendo comunicato a tutti i velivoli e le imbarcazioni che sorvoleranno o navigheranno nella zona di fare massima attenzione al possibile ritrovamento di detriti dell’aereo.
L’APPELLO DELLA SORELLA
Una scelta che non viene per il momento accettata dalla famiglia del calciatore argentino, che ha chiesto alla polizia di Guernesey di proseguire nelle ricerche per non lasciare nulla di intentato. In particolare Romina Sala, la sorella di Emiliano, ha lanciato un nuovo appello: “Speriamo di avere buone notizie che possano continuare a cercarlo. Sento nel mio cuore che Emiliano è ancora vivo: per favore, per favore, per favore non fermate le ricerche. Capiamo lo sforzo ma per favore non fermatevi.” La zona perlustrata ha raggiunto complessivamente, negli ultimi tre giorni, un’area di 4400 chilometri quadrati, ma dell’aereo che trasportava Sala non v’è traccia: si teme che, anche a causa delle cattive condizioni del mare, il velivolo si sia inabissato. Le ultime, flebili speranze si concentrano sulla possibilità che Sala e il pilota, utilizzando la scialuppa di salvataggio, siano naufragati su un isolotto tra quelli che spuntano nel mare della manica, anche se la polizia ritiene improbabile che in tre giorni di perlustrazione siano sfuggiti all’osservazione lembi di terra dove il calciatore e il pilota potrebbero essersi rifugiati.