L’università dello sci, è Kitzbuhel, la discesa libera più famosa al mondo. La Streif per gli austriaci è l’evento sportivo più atteso dell’anno, quasi una finale di Coppa del Mondo che si svolge su questa pista raccogliendo i discesisti migliori del Circo Bianco. Dominik Paris qui ha vinto tre volte, due proprio in discesa libera, una in Super G, cercherà di ripetersi la terza volta nella formula uno degli sci. Guiderà la squadra azzurra, con in testa campioni come Christof Innerhofer alla ricerca del suo primo successo su queste nevi. Gli avversari i soliti, come lo sciatore svizzero Beat Feuz, in testa alla classifica di discesa libera di Coppa del Mondo, la pattuglia austriaca di discesisti, quella norvegese, magari quella francese e nordamericana e le solite sorprese che non mancano mai. Per presentare la Streif edizione 2019 abbiamo sentito Kristian Ghedina, forse il miglior discesista della storia azzurra dello sci, che qui vinse nel 1998. Eccolo in questa intervista a ilsussidiario.net.
Come vedi questa discesa libera di Kitzbuel?
Impegnativa come al solito, Kitzbuhel è la discesa libera più importante dell’anno, l’università di questa specialità, una gara di alto valore, di grande spessore tecnico!
Quali potrebbero essere le difficoltà della Streif?
Le solite, diciamo che le condizioni della Streif con molto ghiaccio, potrebbero favorire gli azzurri. I nostri sciatori infatti prediligono le gare molto tecniche e potrebbero fare molto bene.
Cosa potrebbe fare in particolare Paris?
Lui in particolare Paris si addice molto alla Streif visto che qui ha vinto due volte in discesa libera e una in supergigante.
E Mayer che ha fatto così bene nella prima prova, potrebbe essere la sorpresa…
Mayer è andato bene nella prima prova, poi però penso che dovrebbero venire fuori altri favoriti in questa classica della discesa libera.
Quali saranno gli altri protagonisti della Streif?
Feuz sicuramente, Svindal riesce a non mettersi molto in vista poi viene sempre fuori in gara.
Il suo ricordo sulla Streif?
Ho sempre fatto risultati importanti, anche se la Streif non è una discesa che ben si addice alle mie caratteristiche tecniche. Poi sono stato il primo italiano a vincere qua, il 24 gennaio 1998. Un’emozione incredibile. Dopo il successo abbiamo festeggiato questa vittoria, troppo bello vincere sulla Streif…
Per gli austriaci la discesa libera è il top, cosa vuol dire per loro la Streif?
E’ il momento sportivo più atteso dell’anno, qualcosa di unico, di irripetibile per loro, una grande festa, uno spettacolo veramente bello.
Andrà a vedere la Streif?
Partirò da Cortina, sono solo due ore di macchina, non è lontano. Andrò a godermi la Streif. L’Ho vissuta da protagonista, voglio viverla da spettatore, una cosa fantastica anche questa!
Chi vincerà?
Do un favorito, dico Paris, dovrebbe essere lui il vincitore.
In prospettiva quali saranno invece i favoriti in discesa libera nei Mondiali ad Are in Svezia?
Saranno i soliti, ci saremo anche noi. Avremo tutte le possibilità di conquistare un oro a questi Mondiali in Svezia.
(Franco Vittadini)