La stagione del tennis deve ancora entrare nel vivo ma già un notizia ha scosso gli appassionati, impazienti di vedere in campo i più grandi protagonisti al primo Grande Slam della stagione ovvero gli Australian Open. Rafa Nadal, vittima di un nuovo infortunio, potrebbe non partecipare alla prova sul cemento australiano. Secondo quanto già emerso nella giornata di ieri lo spagnolo si è ritirato dal torneo di preparazione di Brisbane (Atp 250) lamentando uno stiramento alla coscia sinistra. L’infortunio di Nadal non pare particolarmente grave ma visto pure il calendario, la sua partecipazione al grande slam sul cemento di Melbourne è certamente in dubbio. La sua assenza di certo si farà sentire, come già era accaduto l’anno scorso, quando il tennista allora numero 1 al mondo aveva rinunciato a giocare il quinto set per un infortunio muscolare contro Marin Cilic. Il primo a lamentarsi dell’infortuno di Nadal e quindi della sua possibile assenza a Melbourne è stato poi un altro grande del tennis, ovvero l’attuale numero 1 del ranking Novak Djokovic, che appresa la notizia ha commentato: “Lo sport ha bisogno di Nadal. Solo lui può sapere come sta veramente, ed è stato capace di ritornare tante volte, noi lo rivogliamo tutti in campo al più presto”.
DOPO NADAL ANCHE MURRAY A RISCHIO: C’E’ IL RITIRO PER L’INGLESE?
Altro grande possibile assente agli Australian Open del 2019 potrebbe essere un altro tennista “della Vecchia guardia”, Andy Murray: il tennista inglese ha debuttato pochi giorni fa a Brisbane ma anche in tale occasione i vecchi problemi all’anca lo hanno costretto a fermarsi, a vantaggio dello sfidante, il russo Medvedev. L’ormai numero 204 del mondo, pur dopo l’importante operazione all’anca subita nel gennaio del 2018, non pare ancora in condizione: i dolori paiono non essere spariti nonostante le tante cure tentate in questi anni. Dopo quasi due anni di stop per l’infortunio all’anca, Murray non pare aver ancora ingranato nonostante la dura riabilitazione affrontata: anche in stagione ha debuttato più volte nei circuiti internazionali dovendosi però fermare comunque a più riprese. Viste le difficoltà ormai croniche e i dolori, oltre che alla carte d’identità (a 31 anni) per Murray pare si avvicini sempre di più il ritiro definitivo anticipato.