Marco Borriello dice addio all’U.D. Ibiza, ma solo come calciatore. L’attaccante napoletano ha annunciato su Instagram di aver risolto il contratto con il club spagnolo per restare soltanto nei quadri dirigenziali. «Comunico di aver risolto, di comune accordo con la Società, il contratto per prestazioni sportive che mi legava all’U.D. Ibiza. Con l’occasione rivolgo i miei più sinceri ringraziamenti al Presidente Amadeo Salvo e a tutto lo staff, oltre che alla città di Ibiza». Così dunque è durata solo cinque mesi l’avventura come calciatore per la squadra che milita nella terza divisione spagnola. E il bilancio è di sette partite e zero gol segnati. «Faccio inoltre un grande in bocca al lupo alla squadra, del quale resterò sempre tifoso», ha aggiunto Borriello. Questo infatti lo avrebbe spinto a decidere di risolvere anticipatamente il contratto. L’idea di Borriello è quella di «consentire alla società di operare nel migliore dei modi sul mercato invernale per il perseguimento degli obiettivi prefissati».



MARCO BORRIELLO, SI RITIRA DAL CALCIO MA RIMANE A IBIZA

Marco Borriello nel suo post su Instagram ha spiegato che si conclude così la sua avventura calcistica con l’U.D. Ibiza, ma prosegue il progetto sportivo. «Resterò quindi al fianco del Presidente, dal quale ho il desiderio di apprendere quanto più possibile in vista della mia prossima esperienza professionale», ha concluso l’attaccante 36enne. Borriello a settembre aveva spiegato di aver scelto Ibiza perché particolarmente colpito dalla morte di Davide Astori, il capitano della Fiorentina. «L’anno scorso è successo qualcosa, tra noi calciatori, che ci ha colpito da vicino. Io al funerale di Davide ho ascoltato le parole del cardinale che diceva che a volte si guadagnano tanti soldi, si ha il successo però, da un momento all’altro, non ci sei più», aveva dichiarato. Borriello ha capito che doveva godersi un po’ la vita e prenderla un po’ più alla leggera. Così aveva sposato il progetto dell’U.D. Ibiza, club per il quale ora rivestirà il ruolo di dirigente. Appende gli scarpini al chiodo, ma non dice addio al calcio.