Manchester United-Psg è finita 0-2, la formazione di Tuchel ha ipotecato la qualificazione ai quarti di finale di Champions League. Soddisfatto Gigi Buffon: «Abbiamo fatto diventare la partita facile mettendo nei 90 minuti tutto quello che avevamo. Siamo stati compatti e ci siamo presi ogni tanto dei rischi che ci hanno permesso di uscire dalla loro pressione: dettagli che in partite così equilibrate valgono tanto», riporta La Gazzetta dello Sport. Prosegue l’estremo difensore, parlando della rivincita all’Old Trafford dopo il ko in finale contro il Milan: «Sicuramente qualcosina mi è stata resa oggi. Anche stavolta sono rimasto imbattuto e siamo riusciti a vincere nonostante le assenze». Infine, una battuta sul futuro: «Io voglio continuare a divertirmi e a essere utile alla squadra, possibilmente in campo oppure ogni tanto fuori, se serve. Il rinnovo del contratto? Non è mai stato un problema per me, nemmeno a 30 anni. Figuriamoci ora». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



“CR7 GRANDE INTUIZIONE DI AGNELLI”

Torna la Champions, un’ossessione per la Juventus, non per Gianluigi Buffon. «Un giorno a carriera finita, vi racconterò davvero il mio rapporto con questo torneo», ha dichiarato il portiere del Paris St Germain. In Francia ha trovato un ambiente che vive diversamente questa competizione. «Alla Juve le pressioni erano diverse, il tam tam cominciava a settembre e questa aspettativa non ti mollava per tutta la stagione», ha raccontato a La Stampa. Anche se ci sono meno pressioni in Francia, Buffon sa di essersi messo in gioco in questi otto mesi. Da Parigi non si perde la Juventus, di cui si sente «un vecchio amico». Il legame con il suo ex club supera i confini. «Io sono affezionato alla Juve, ci vorremo bene per sempre». E quando parla della partita di Coppa Italia persa con l’Atalanta, afferma che avrebbe voluto dare una mano ai suoi ex compagni. Ma non poteva mancare una domanda su Cristiano Ronaldo e il suo impatto: «Ha dato linfa nuova a tutto l’ambiente. Il presidente è stato bravo a capire come ci fosse bisogno di una scintilla per riaccendere l’entusiasmo».



BUFFON, DALLA JUVENTUS AL FUTURO

Gianluigi Buffon ha parlato di Italia e di talenti italiani, come Marco Verratti, il cui talento è difficile da inquadrare. «In Italia non lo capiamo perché è di difficile collocazione. Non so dove, ma uno come lui deve sempre giocare. Ha personalità, strafottenza e tecnica per inventarsi ogni tipo di colpo. Ha qualcosa in più degli altri», dice il portiere del Paris St Germain a La Stampa. Il suo arrivo non gli ha dato equilibrio, ma serenità è convinzione. Di sicuro è uno dei gioielli del ct Mancini, che sta portando la Nazionale fuori dal buio. «Il processo di sofferenza è terminato, siamo in una sorta di rinascimento che spero verrà suffragato dai risultati. L’Italia sta tornando a dare qualche zampata. Zaniolo, Barella, Verratti, Chiesa che ora segna con continuità, Gigio che sta crescendo bene. E poi ci sono Chiello e Leo, siamo in buone mani». A proposito di futuro invece: «L’anno scorso pensavo di smettere e mi ha creato troppa negatività. Per questo io sogno nella mia testa di stare sul campo fino a 80 anni. E al tempo stesso immagino che tutto possa finire domani. Non mi pongo limiti, ma so che il conto prima o poi arriverà».

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