E’ guerra fra il centrocampista dell’Inter e della nazionale croata, Marcelo Brozovic, e l’ex re dei paparazzi, Fabrizio Corona. Il giocatore dei nerazzurri ha messo nel mirino il magazine online riconducibile all’ex agente dei vip, leggasi “The King Corona Magazine”, dando mandato al suo legale Danilo Buongiorno, come riferisce l’agenzia Ansa, di querelare il suo responsabile. A far andare su tutte le furie Brozovic, un articolo pubblicato ieri dallo stesso magazine dal titolo «Mauro Icardi divorzia da sua moglie – Wanda Nara ha tradito il suo compagno con Marcelo Brozovic», in cui viene riportata a galla una storia già circolante e già smentita, in cui si racconta di come l’ex capitano interista sarebbe pronto a lasciare la showgirl argentina, dopo che la stessa l’avrebbe tradito con il compagno di squadra. Brozovic ci tiene a sottolineare attraverso il suo legale «L’assoluta falsità della notizia e che non vi è mai stato alcun rapporto o altro con la signora Wanda Nara». Inoltre, sempre smentendo quanto scritto, il croato ha sottolineato che non avrebbe ricevuto alcuna aggressione violenta da Icardi.
BROZOVIC QUERELA CORONA “MAI STATO CON WANDA NARA”
«La notizia
– si legge in una nota dell’avvocato Buongiorno – oltre a essere falsa è gravemente diffamante per il contento dell’articolo che mette in dubbio la moralità e l’immagine del calciatore, accusandolo ingiustamente di atteggiamenti e comportamenti mai attuati: con il tentativo di minare la sua posizione personale nonché di calciatore nei confronti della società di appartenenza, dei tifosi e di tutti i lettori; posizione che Brozovic ha invece sempre rispettato». La nota del legale si conclude specificando come lo stesso giocatore abbia già dato mandato al proprio avvocato di agire «sia in sede civile che in sede penale nei confronti del predetto giornale web e del suo diretto responsabile». Una notizia che non fa altro che agitare ancora di più le acque in casa Inter, alla luce di quanto accaduto negli ultimi due giorni, con Icardi privato della fascia di capitano poi rifiutatosi di volare a Vienna per la gara contro il Rapid.