I quarant’anni del Dottore. Valentino Rossi il 16 febbraio toccherà questa data fatidica. Valentino è nato infatti il 16 febbraio 1979 a Pesaro. Già un giorno importante per un uomo e anche per uno sportivo, per un pilota che non molla mai. Valentino infatti è ancora alla ricerca di quel decimo titolo mondiale che da sempre è il suo sogno. Con quel numero 46 emblema dei suoi success, da cui non si separa mai. Del resto i numeri parlano chiaro per Valentino, 9 titoli iridati, 383 gare disputate, 115 gare vinte, 232 podi. L’unico pilota nella storia del Mondiale ad aver vinto in quattro classi differenti. 125, 250, 500 e MotoGP. Cinque dei quali vinti consecutivamente tra il 2001 e il 2005.
Numeri da far paura che lo consacrano come un fuoriclasse del motociclismo di tutti i tempi. E poi quel SKY Racing Team VR46, di cui è proprietario, fucina di talenti italiani del futuro. Sì il pilota di Tavullia è veramente un personaggio che va al di fuori del mondo delle due ruote, dello sport. Una leggenda vivente che a quarant’anni si diverte ancora sui circuiti di tutto il mondo per la sua grande passione la moto e sfida campioni più giovani di lui. Quest’anno lotterà contro il binomio spagnolo Marc Marquez, Jorge Lorenzo della Honda e la Ducati di Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci favorite con la Yamaha di Valentino e Maverick Vinales della Yamaha per la conquista del titolo della MotoGP. Il decimo titolo mondiale, i suoi successi, una carriera che sembra non finire mai. Valentino è veramente Highlander, ogni sua gara un’opera d’arte… Per parlarci di questo anniversario così speciale abbiamo sentito suo padre Graziano Rossi. Eccolo in questa intervista a ilsussidiario.net.
40 anni di Valentino vissuti alla grande, un anniversario importante…
Sì bisogna ammetterlo Valentino ha vissuto questi suoi quarant’anni alla grande, veramente da protagonista delle due ruote.
Ci può raccontare di come era Valentino da piccolo?
Era curioso, voleva sapere tutto, voleva conoscere ogni cosa. Un bambino che si apriva al mondo in maniera totale, per prenderne ogni particolare, ogni aspetto, imparare sempre.
E di quando è nata la sua passione per le moto?
Subito a due anni è andato con le minimoto. Una passione incredibile che non l’ha mai lasciato. Valentino si può dire che non è mai andato in bicicletta…
Quanto ha imparato poi da suo padre Graziano Rossi nell’andare in moto…
Niente il motociclismo Valentino c’è l’ha nel sangue. Magari come me ha la testa per come affrontare le gare, le competizioni. Ma è una cosa che devi avere dentro di te prima di tutto, nel tuo dna…
Qual è stato il momento più bello della carriera di Valentino?
Il successo a Donnington in 500 nel 2000, questa secondo me è stata la gara più bella, della sua carriera.
E quello più difficile, forse l’incidente con Simoncelli?
Direi proprio di sì, la morte di Simoncelli è stato il momento più triste nella sua carriera.
Pensa che sia il più grande pilota della storia? Chi è il suo erede?
Non si possono fare classifiche, paragoni. Diciamo che dei piloti del passato mi piaceva molto come correva Kenny Roberts. Giacomo Agostini l’ho visto poco, non ho mai corso con lui. Il suo erede magari potrebbe essere proprio suo fratello Luca Marini.
Arriverà il decimo titolo mondiale, fino a quando correrà Valentino…
Il titolo mondiale speriamo che arrivi, magari il più presto possibile anche questa stagione. Luca Marini dice che Valentino potrebbe correre fino a 46 anni…
Come giudica la nuova Yamaha?
Competitiva pronta a dar fastidio, allo stesso livello della Honda, delle altre moto nella MotoGP.
Lo vede spesso, lo sente spesso, com’è il vostro rapporto tra padre e figlio?
Lo vedo e lo sento spesso ma non basta mai, è sempre mio figlio. E’ logico che poi che ha fatto la sua strada, è nella normalità della vita.
Ha detto che sarebbe contento se Valentino avesse un figlio, una famiglia…
Mi piacerebbe certo, mi auguro che Valentino abbia un figlio, una famiglia. Mi piacerebbe un nipotino ma non so quanto tempo Valentino me lo lascerebbe con me.
Cosa farete di speciale per i suoi 40 anni…
È una sorpresa, Valentino sta organizzando tutto lui, sarà una sorpresa anche il regalo che gli farò, Non posso svelare niente!
Intanto il 14 febbraio è stato anche il suo onomastico, San Valentino, un altra festa da celebrare…
Sì tutto in pochi giorni, San Valentino è anche il suo onomastico, abbiamo pensato anche a quello.
(Franco Vittadini)