Stadio Roma, la società di James Pallotta avrà il nuovo impianto di Tor di Valle: parola del sindaco Virginia Raggi. «Sì, alla fine lo stadio si farà. Abbiamo trovato il provvedimento già approvato, e nell’interesse pubblico lo abbiamo inquadrato in standard ambientali elevatissimi», le parole della prima cittadina capitolina ai microfoni de La Verità: «Ci accingiamo a investire un miliardo di finanziamenti privati nei prossimi tre anni. Questo a ulteriore dimostrazione del fatto che non siamo contrari a prescindere alle infrastrutture». Il sindaco M5s poi replica alla relazione del Politecnico, secondo cui l’impatto dello stadio sulla viabilità capitolina sarebbe stato «catastrofico»: «Catastrofica in realtà è l’attuale situazione. Alla fine gli esperti di Torino non hanno fatto che confermare la nostra linea. L’area individuata per lo stadio è quella giusta: poi è chiaro che dev’essere una struttura adeguatamente servita non soltanto da arterie automobilistiche. Ci sono già due linee ferroviarie che saranno comunque potenziate. Abbiamo firmato un protocollo con Ferrovie dello Stato per un rinnovamento generale delle linee su ferro».

STADIO ROMA, L’IRA DI FASSINA (LEU)

Il percorso è stato rallentato dalle inchieste giudiziarie e non si placano le polemiche. Stefano Fassina, deputato di Liberi e Uguali, ai microfoni di Radio Radio si è scagliato contro la Raggi: «Ora abbiamo anche la conferma del Politecnico che le conseguenze per la mobilità sarebbero catastrofiche. Per evitare la catastrofe si dovranno spendere milioni di euro in risorse pubbliche, che sarebbero invece necessarie per altre situazioni drammatiche, basti pensare che circa 15 mila famiglie non hanno casa. Usiamo quei soldi per dare un tetto alle famiglie e dare il lavoro alle persone, non a Pallotta e Parnasi. Lo stadio della Roma si deve fare, ma in un’altra zona». Prosegue Fassina: «Non è mai tardi per evitare un altro problema: si usa la fede dei tifosi per realizzare scopi personali. Sarebbe una catastrofe per il territorio: ci sono ancora tante procedure e tanti problemi».