Ecco le pagelle di Lazio Milan: la semifinale di andata della Coppa Italia termina senza reti, gara bella e con ritmi accettabili nella quale sicuramente ha fatto meglio la squadra di casa. Vediamo il dettaglio delle pagelle di Lazio Milan con i voti alle squadre e ai singoli protagonisti. VOTO LAZIO 6,5 Avrebbe meritato la vittoria ma, ancora una volta, non ha concretizzato le occasioni capitate peccando in qualità negli ultimi metri. Un dettaglio che ormai si ripete troppe volte, e quasi sempre contro le big. VOTO MILAN 5,5 Se non altro pensando ai 180 minuti si tratta di un buon risultato, ma è un passo indietro rispetto alle ultime uscite: in affanno per quasi 90 minuti, ha creato poco o nulla dalle parti di Strakosha. VOTO ARBITRO (ORSATO) 7 Sempre nel vivo dell’azione, azzecca tutte le scelte lasciando fluire la partita. Nel finale estrae solo il giallo all’indirizzo di Patric: con il rosso non avrebbe sbagliato di molto.



LE PAGELLE DELLA LAZIO

STRAKOSHA SV Impossibile dargli un voto: non deve mai compiere un intervento degno di questo nome, serata di sostanziale riposo.
PATRIC 6 Inizia bene e sfiora anche il gol nel primo tempo, cala nella ripresa quando rischia il rosso per un intervento scomposto e in netto ritardo su Borini.
ACERBI 7,5 Perfetto su Piatek, che irretisce anticipandolo costantemente nel primo tempo elazio milan togliendolo gradualmente dalla partita. Mai un intervento fuori posto, grande gara per l’ex.
BASTOS 6,5 Aveva un solo allenamento nelle gambe: se la cava alla grande, sovrastato solo una volta da Piatek che però disturba al punto da fargli sbagliare la mira.
ROMULO 6 Non sempre continuo nella sua spinta a destra, ma anche stavolta conferma di essere un’addizione importante per la Lazio.
(90’ MARUSIC SV Passerella per i minuti di recupero)
PAROLO 6 Non sta benissimo e si vede: non ci mette la solita grinta anche se alla fine dei conti la sua prova si può definire sufficiente, aiuta Lucas Leiva a fare legna.
(73’ LUIS ALBERTO 6 Entra subito nel vivo del gioco provando a creare qualcosa, con lui in campo la qualità aumenta immediatamente)
LUCAS LEIVA 6,5 Solitamente quando la Lazio gioca partite autoritarie, molto del merito è suo: classico giocatore che vedi poco ma che incide eccome. Dona equilibrio alla squadra.
S. MILINKOVIC-SAVIC 5,5 Partita strana: si accende a intermittenza, come ultimamente gli accade troppo spesso. Tenta un gol in acrobazia, manda fuori bersaglio un paio di conclusioni, non è determinante.
LULIC 6 Cresce con il passare del tempo, a differenza di Romulo è lui che nel secondo tempo prova a spingere con maggiore costanza anche se è appena sufficiente.
J. CORREA 7 Peperino a moto costante: non si ferma mai, i suoi movimenti tra le linee sono una spina nel fianco per la difesa del Milan che lo soffre. Uno dei migliori.
IMMOBILE 5,5 Il solito lavoro di sacrificio, che però gli toglie brillantezza: spesso impreciso nell’ultimo tocco, appena prima di uscire centra il palo. Meglio: il gol gli sarebbe stato annullato.
(81’ CAICEDO SV Entra nel finale, non ha il tempo di griffare la partita)
ALL. S. INZAGHI 6,5 Questa è una delle “sue” partite: tanto carattere, tanta corsa, pressing che non fa ragionare gli avversari. Peccato che non arrivi il gol, e con lui la vittoria contro una big: rischia di essere il grande limite di un tecnico per il resto bravissimo a preparare le sfide.



LE PAGELLE DEL MILAN

G. DONNARUMMA 6 Risponde presente quando chiamato in causa, ma a dire il vero nonostante la grande pressione la Lazio non lo impensierisce in maniera troppo concreta.
CALABRIA 5,5 Spesso dalla sua parte incrocia Correa e si allarga Immobile, così da tenerlo impegnato e prenderlo nel mezzo quando Lulic percorre la corsia. Soffre, anche se non affonda.
MUSACCHIO 6 Insieme a Romagnoli argina le iniziative biancocelesti, ma dei due centrali è quello meno appariscente e commette qualche sbavatura.
A. ROMAGNOLI 6,5 I tifosi della Lazio gli dedicano i tifosi per le sue note simpatie calcistiche: lui ringrazia, ma frena gli assalti biancocelesti con l’ennesima prestazione di sostanza e leadership. Capitano vero.
LAXALT 6 Inizio shock perché Romulo e Parolo lo prendono alle spalle, con il tempo si assesta e qualche chiusura è anche determinante per evitare guai peggiori.
KESSIE 6 Sfortunato: la sua partita dura meno di mezz’ora, poi si arrende a un problema muscolare.
(28’ CALHANOGLU 5,5 Le ultime partite ce lo avevano restituito ritrovato, stasera la qualità non emerge mai e la sua prestazione da subentrato – a freddo – rimane nel limbo)
BAKAYOKO 6 Serata difficile: le dà e le prende, gli arrivano incursioni dappertutto e cerca di arginarle come può. Manca l’impostazione, ma la sua presenza in mezzo rimane importante.
PAQUETA’ 6,5 Sta crescendo anche tatticamente: sempre più spesso ripiega e interviene con tempi giusti in uno contro uno. Deve limare qualche dettaglio e stasera gli manca lo spunto decisivo, ma continua a migliorare.
(86’ LUCAS BIGLIA SV Entra tra i fischi – non si è lasciato benissimo con i tifosi della Lazio – per aiutare la squadra a congelare il possesso)
SUSO 5 Serataccia: prova ad accendersi ma viene ingabbiato e non ha guizzi, errore grave nel primo tempo quando un cambio di campo sbagliato potrebbe provocare il gol di Patric. Giustamente sostituito.
(73’ CASTILLEJO SV Ha a disposizione 20 minuti compreso il recupero, ma non trova mai la giocata giusta)
PIATEK 5 Prima da titolare senza gol con la maglia rossonera: Acerbi lo sovrasta per 90 minuti, gli arrivano due palloni e ci combina qualcosa ma per il resto del tempo litiga con l’arbitro e la difesa avversaria. Capita.
BORINI 5,5 Si danna l’anima per essere un fattore sulla corsia mancina, come sempre il cuore non è in discussione ma la qualità è rivedibile, così come l’apporto in fase di costruzione.
ALL. GATTUSO 5,5 Dopo le belle vittorie di campionato la sua squadra accusa un passaggio a vuoto: gli ultimi due cambi sono forse tardivi, ma a un certo punto ha pensato ad andare a San Siro con lo 0-0 e gli è riuscito.

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