Dopo diverse ore di ricerca vicino al relitto ritrovato ieri nella Manica, una tremenda novità emerge questa mattina dai media Uk: gli investigatori britannici dopo aver visionato a lungo le immagini sottomarine compiute dai macchinari mandati in profondità, hanno individuato un corpo di un occupante del volo sul quale purtroppo era salito a bordo Emiliano Sala. «Tragicamente, nelle riprese video del Rov – veicolo subaqueo a controllo remoto – tra i rottami si vede un occupante», dichiara l’Air Accident Investigation Branch. Uno strazio continuo per tutti i tifosi di Nantes e Cardiff ma soprattutto per la famiglia di Emiliano Sala cui ora non resta che pregare per poter ritrovare il corpo del loro amato calciatore: «ncora non ci credo. È un brutto sogno, sono disperato. Ho comunicato coi ricercatori tutti i giorni, ma non è facile mettersi in contatto. Mi hanno detto che i giorni passavano e non c’erano notizie di Emiliano o dell’aereo», ha commentato ieri sera a CronicaTv Horacio Sala dopo il ritrovamento del relitto sotto il canale della Manica. (agg. di Niccolò Magnani)



MINISOMMERGIBILE PER RAGGIUNGERE IL RELITTO

Grazie alla grande esperienza del “cacciatore” do relitti marini, David Mearns, è stato possibile ritrovare del piccolo aereo inabissatosi nella Manica il 21 gennaio scorso, con a bordo il calciatore italo-argentino, Emiliano Sala ed il pilota David Ibbotson. Il gruppo impegnato nelle ricerche del Piper Malibu ha così annunciato ufficialmente di aver localizzato il velivolo “nelle profondità del Canale della Manica”. I risultati sono stati raggiunti dopo che i governi britannico e francese avevano deciso di sospendere le loro ricerche. A quel punto, come rammenta il quotidiano La Stampa, la famiglia del calciatore non si era affatto persa d’animo ed aveva manifestato l’intenzione di raccogliere fondi per continuare a cercare il relitto. Grazie all’aiuto di calciatori britannici, amici e tifosi si è riusciti così a raccogliere ben 420mila euro che hanno permesso di stipulare un contratto con Mearns, noto per aver localizzato decine di relitti in mondo ai mari del pianeta ed anche questa volta è riuscito nella sua impresa. Operando nella giornata di ieri su una superficie marina di quattro miglia nautiche ritenute le più probabili come centro dell’incidente, Mearns, a bordo della nave FPV Morven è riuscito a localizzare l’aereo. La sua localizzazione è avvenuta a distanza di appena 4 ore dall’inizio delle operazioni. Ora il testimone è passato alla nave Geo Ocean III, dotata di minisommergibile con il quale si tenterà di raggiungere i resti del Piper. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



ANCORA NESSUNA TRACCIA DEL CORPO

È stato trovato l’aereo su cui era salito Emiliano Sala e scomparso il 21 gennaio. Le ricerche hanno avuto successo: il velivolo è stato individuato dalle autorità inglesi. Stando alle prime informazioni, riportate da SportMediaset, è stata trovata la fusoliera nel canale della Manica, anche se non ci sono al momento informazioni circa il corpo del giocatore e del pilota. La famiglia del calciatore argentino è stata comunque già avvertita dalle autorità. Il relitto è stato individuato questa mattina. Due navi erano coinvolte nella ricerca dell’aereo scomparso dopo che era stato lanciato un appello online per finanziarla. Il team aveva ridotto l’area di ricerca a sole quattro miglia quadrate, ma fortunatamente sono riusciti a individuare comunque l’aereo. Sia il pilota David Ibbotson che Emiliano Sala sono ritenuti presumibilmente morti. Il calciatore argentino aveva completato un trasferimento da 15 milioni di sterline per il quale aveva lasciato il Nantes e si apprestava a giocare per il Cardiff.



EMILIANO SALA, AEREO RITROVATO NEL CANALE DELLA MANICA

Mercoledì scorso la struttura investigativa del Dipartimento dei Trasporti britannico aveva annunciato il ritrovamento di resti di un aereo su una spiaggia francese nei pressi di Surainville, senza specificare però se effettivamente fossero del Piper PA-46 Malibu su cui viaggiava Emiliano Sala. Decisiva la ricerca finanziata privatamente e condotta dallo scienziato marino Davide Mearns per conto della famiglia del calciatore argentino, ma non c’è ancora alcuna traccia del corpo. Lo specialista ha guidato una squadra di sette persone sulla nave FPV Morven, coordinandosi con l’AAIB, la struttura investigativa britannica, che ha ugualmente deciso di partecipare alle ricerche nella zona a nord di Guernesey. Ieri il Cardiff ha trovato la vittoria e il sorriso dopo la scomparsa di Sala, ma proprio all’attaccante argentino è stato dedicato un bel tributo, dentro e fuori il Cardiff City Stadium, dove il team ha sconfitto per 2 a 0 il Bournemouth. Mercoledì invece l’omaggio del Nantes nella prima partita del club francese dopo la scomparsa dell’aereo.