Prima della gara Inter e Bologna, l’amministratore delegato nerazzurro, Beppe Marotta, si è fermato ai microfoni di Sky Sport per fare il punto della situazione in un periodo a dir poco complicato per la squadra interista, culminato con l’eliminazione in Coppa Italia dalla Lazio. L’ex ad della Juventus ha voluto prendere le difese di Luciano Spalletti: “In conferenza ha detto cose vere e in modo diretto, le condivido pienamente. Non vedo come si possa criticare un allenatore terzo in classifica. Siamo stati eliminati dalla Coppa Italia, questo è vero, però soltanto ai calci di rigore. Non bisogna mettere nessuno sul patibolo”. Per come ha potuto, Marotta ha anche scacciato – per ora – lo spettro di Antonio Conte:”Il mondo mediatico è cambiato, c’è tanto gossip e ci si diverte a tirar fuori notizie che non hanno basi certe. Condivido ciò che ha detto Spalletti (secondo cui un incontro tra i due non sarebbe credibile, ndr)”.
INTER, MAROTTA SUL MAL DI PANCIA DI PERISIC
Marotta ha commentato positivamente la scelta di Spalletti di puntare dal primo minuto nella gara col Bologna su due dei giocatori che più sono mancati all’Inter in questa stagione Radja Nainggolan e Ivan Perisic:”Sono molto contento di questa scelta. L’allenatore li vede tutti i giorni ed evidentemente li ritiene all’altezza. Sul valore dei giocatori non si discute. Uno aveva un ‘mal di pancia’, ma non è una cosa di oggi. Ormai il mercato è chiuso, dimentichiamo questo ‘mal di pancia’ e andiamo avanti per la nostra strada. Dobbiamo adeguarci a questo fenomeno particolare del mercato aperto”. Alla domanda sul perché abbia “denunciato” pubblicamente il ml di pancia di Perisic, Marotta ha risposto:”Il termine denuncia è un po’ forte, ma non c’è niente da nascondere. Spalletti ne aveva già parlato e io ho solo rafforzato la tesi. È legittimo ascoltare le rimostranze dei giocatori, poi però bisogna fare i calcoli con quello che rappresentano per la società. Non si possono vendere così a cuor leggero i calciatori, loro sono come degli asset. Specie in assenza di offerte vere e proprie. Dobbiamo essere abituati a confrontarci con loro e a far valere le nostre decisioni. Perisic dimostrerà coi fatti di essere all’altezza di questa squadra, perché non dimentichiamo che è anche un vice-campione del mondo con la Croazia”.