È un momento difficile per l’Inter, ma Luciano Spalletti non rischia di essere esonerato. Questo in sintesi il pensiero di Beppe Marotta, che ha confermato la piena fiducia della società nerazzurra nei confronti dell’allenatore nerazzurro di Certaldo. «Riconosciamo il momento difficile che crea tanta amarezza in noi e nei nostri tifosi ma la posizione di Spalletti è molto solida», ha dichiarato l’amministratore delegato dell’Inter. Nonostante nell’ultima settimana siano arrivate l’eliminazione dalla Coppa Italia e la sconfitta in campionato col Bologna, il tecnico può stare tranquillo. «Non ho mai licenziato nessuno in 22 anni di serie A. Se la gara col Parma è decisiva per il futuro di Spalletti? Assolutamente no», le parole riportate dal Corriere della Sera. Marotta ha commentato anche il momento difficile di Mauro Icardi: «È un caso che le difficoltà siano iniziate dopo la discussione sul suo rinnovo. Non c’è motivo di pensare che l’abbia condizionato, è normale per un attaccante avere alti e bassi, ha margini di miglioramento». Marotta ha confermato la fiducia anche nel capitano: «Sua moglie gestisce l’aspetto contrattuale, lui deve stare tranquillo e concentrato, con i suoi gol deve contribuire alla vittoria». (agg. di Silvana Palazzo)
SPALLETTI ESONERATO? “LA SQUADRA MI SEGUE”
Brutta sconfitta dell’Inter contro il Bologna e Luciano Spalletti è a rischio esonero. Dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia, non è arrivata dalla squadra la reazione che ci si aspettava e la panchina nerazzurra ora traballa. Lo sa bene lo stesso allenatore, che però assicura: «La squadra mi segue ancora, ne sono convinto». D’altra parte sa bene che quando c’è da lottare o da affrontare delle situazioni difficili, qualcosa viene meno. L’analisi di Spalletti al termine della partita prosegue: «Quando si alza il livello di tensione si alza anche il livello d’insicurezza e senza carattere non si può reagire in certe occasioni». Ma Spalletti ci tiene a ribadire: «Non mi sento sotto esame». Eppure continuano le voci su un avvicendamento in panchina. A tal proposito, l’allenatore dell’Inter ha spiegato: «Probabilmente queste voci servono a quelli che ne traggono dei vantaggi in base alla permanenza o meno dell’allenatore. Se è questo il discorso, non mi riguarda».
SPALLETTI SICURO “NON MI SENTO SOTTO ESAME”
Se respinge le voci sull’esonero, non si pone neppure una discussione su eventuali dimissioni. Luciano Spalletti resta al timone dell’Inter, a meno che il club non decida diversamente. Ma finora sono arrivati segnali di fiducia dalla dirigenza. «La squadra mi segue ma nella lotta si vede che manca qualcosa perché gli altri lottano più forte di noi e questo è il dato fondamentale». Per Spalletti non è una questione di tecnica, ma mentale: «Chiaro che se non sfrutti alcune palle gol diventa tutto più difficile per quella che è la forza del club e dello stadio: se non hai un carattere altrettanto forte non ce la fai a reagire». Ed è anche su questo che si confronterà con i giocatori: «Cosa ho detto ai ragazzi nello spogliatoio? Alcune cose che mi hanno dato un po’ di fastidio, in maniera evidente. Per il resto si rimanda tutto a domani quando faremo l’analisi della partita come sempre». I tifosi dell’Inter dal canto loro hanno fatto sentire tutto il loro disappunto fischiando sonoramente la squadra: «I fischi li avevo già sentiti in questo stadio, li ho presi ovunque in carriera e non mi fanno effetto. I tifosi si accorgono che siamo sotto le aspettative, loro pagano il biglietto e meritano qualcosa di differente da quanto mostrato oggi. Specialmente se la squadra si chiama Inter».