Barcellona, Boateng si racconta in una intervista e lancia anche il guanto di sfida al Real Madrid in vista dell’incrocio in Coppa del Re: il 32enne centrocampista ghanese, da poco approdato in blaugrana dopo una trattativa lampo del club catalano col Sassuolo, ha infatti raccontato i primi giorni in Spagna al quotidiano “La Vanguardia”, rievocando anche però gli inizi di carriera e le diverse tappe. “Quando ero giovane ero pazzo, ma credo sia normale” ha confessato l’ex incursore del Milan, riferendosi soprattutto al suo periodo londinese quando vestiva la maglia del Tottenham. “A 18 anni nel mio quartiere ero il capo perché avevo i soldi, poi ho avuto un bambino e bisogna maturare sennò non riesci ad andare a giocare in squadre come Milan e Barcellona” ha detto Kevin-Prince Boateng che rievocando proprio quell’esperienza in Premier League ricorda come fosse arrivato a pesare 95 chili: “Con gli amici andavo per feste e mangiavo male, mentre ora ho il mio cuoco e mi alimento in maniera salutare: prima invece sapevo che i soldi mi arrivavano pure se non giocavo e stavo sempre in tribuna coi tifosi del Tottenham” ha candidamente ammesso.



BOATENG, “GIOCARE CON MESSI E’ MAGICO”

Nell’intervista che Kevin-Prince Boateng ha rilasciato a “La Vanguardia” non sono mancati ovviamente spunti interessanti e aneddoti dato che la carriera di questo eclettico centrocampista è stata costellata tanto di gol clamorosi come pure di ‘colpi di testa’ e stravaganze che forse ne hanno limitato l’ascesa tra i top del ruolo nella sua generazione. Ma ora, a 32 anni da poco compiuti, il ghanese approda al Barcellona (e chissà che in un futuro lontano non possa seguirlo il suo ex tecnico neroverde, Roberto De Zerbi) ed è pronto a togliersi grandi soddisfazioni soprattutto accanto a Leo Messi, dichiaratamente idolo dei suoi figli. “Giocare con lui è magico, è la cosa più eccitante che possa succedere a un calciatore” ha spiegato, ricordando che sia Jermaine-Prince e anche il piccolo Maddox sono rimasti esterrefatti quando hanno scoperto dal loro papà che avrebbe giocato con la Pulce argentina. E sul Real Madrid, che presto Boateng affronterà nel “Clasico” di Coppa, l’idea è una sola: “Benzema fa sognare, Modric è un fenomeno: ma noi siamo altrettanto forti e siamo pronti a vincere” conclude il centrocampista, spiegando che a suo dire i fenomeni del Barça sono il brasiliano Arthur e il baby francese Dembélé, “veloce e dalla gran tecnica”.

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