Il posticipo del lunedì della Serie B tra Palermo e Foggia termina con il pareggio a reti inviolate: uno 0-0 che a dir il vero non aiuta nessuno dei due club, anzi è forte segnale che la crisi di risultati in casa siciliana pare tutt’altro che finita. Prima di esaminare da vicino tutte le azioni salienti della sfida con il video di Palermo Foggia, andiamo a vedere che numeri le due squadre hanno fissato al triplice fischio finale ieri sera nella 22^ giornata di Serie B. Ecco quindi che la squadra siciliana (che pure ha ricevuto ben tre cartellini gialli), pur mostrandosi ben attiva ha raccolto ben poco: sono 27 i tiri totali ma solo 6 di questi sono stati correttamente indirizzati in porta. Per la compagine di Stellone poi segnaliamo anche 13 punizioni e 10 calci d’angolo, con anche 3 parate e 442 passaggi totali. Per il Foggia invece le statistiche del match ci raccontano solo di di 12 tiri e di tre indirizzati verso lo specchio avversario, oltre che di 22 punizioni e 3 calci d’angolo: aggiungiamo anche 12 falli, 445 passaggi completati e 8 contrasti vinti.
LE DICHIARAZIONI
Al termine della partita di Serie B è stato Stellone a presentarsi ai microfoni dei giornalisti per commentare prova dei suoi in Palermo Foggia. Il tecnico rosanero ben conscio del momento delicato che vive lo spogliatoio come pure la dirigenza siciliana, ha affermato: “Io analizzo la partita e dico che i ragazzi hanno dato tutto, oggi ci è mancato solo il goal. Abbiamo giocato per ben settanta minuti molto bene, dove meritavamo la vittoria. Mi dispiace per i fischi finali. I ragazzi hanno dato tutto. Ancora il campionato è lungo. Ringrazio tutti coloro che ci hanno applaudito”. Per il Foggia invece ecco Padalino che ha applaudito ai suoi: “Sono contento dei nuovi acquisti, si sono ben integrati. Tutto il gruppo ha fatto una grande prestazione, nel finale ci è mancata un poco di lucidità per potere nel finale provare a vincere. Abbiamo avuto delle buone occasioni, purtroppo ci è mancata un po di serenità per potere essere più cinici sotto porta. L’importante comunque è creare le occasioni, prima o poi la ruota girerà”.