Dominik Paris
ha vinto il super-G di Are ed è dunque il campione del Mondo di super-G grazie al trionfo in questa gara che ha aperto anche per gli uomini i Mondiali di sci 2019 che ci avevano già regalato ieri l’argento di Sofia Goggia. Azzurri protagonisti assoluti e per Dominik Paris questa stagione diventa sempre più bella: tre vittorie di lusso in Coppa del Mondo con le discese di Bormio e Kitzbuhel e il super-G sempre a Bormio, adesso la perla di un successo anche nella rassegna iridata, che va ad aggiungersi all’argento che Paris aveva vinto in discesa a Schladming 2013. Dominik ormai è nell’empireo degli sciatori italiani più forti di sempre e poterlo chiamare campione del Mondo è il sigillo sul valore dell’altoatesino, che oggi è stato colui che ha commesso meno errori su una pista molto ostica. Nel finale in tanti hanno recuperato su Dominik Paris, ma nessuno a sufficienza per battere il suo tempo di 1’24”20. Ci sono andati vicini l’austriaco Vincent Kriechmayr e il francese Johan Clarey, secondi ex-aequo a 9/100 dall’azzurro: Clarey entra comunque nella storia come il più vecchio medagliato, essendo nato l’8 gennaio 1981. Come già tra le donne, eccellente anche in generale la prestazione della squadra italiana: a livello individuale un pizzico di amarezza per Christof Innerhofer, quarto a 35/100 (comunque non vicinissimo al podio), poi molto bravo Mattia Casse che ha preso l’ottavo posto a mezzo secondo da Paris, rammarico solo per Matteo Marsaglia che non è riuscito a completare la sua prova, destino comunque comune a tanti protagonisti oggi. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
PARIS AL COMANDO
Dominik Paris
è al comando del super-G di Are, primo atto maschile dei Mondiali di sci 2019 in corso in Svezia, quando sono scesi i primi 20, tutti i migliori. Insomma, anche oggi si profila una gara straordinaria per l’Italia, con l’obiettivo magari di scalare anche il gradino più alto del podio: Paris non è stato perfetto nel finale, ma ha fatto comunque una gara straordinaria e con il tempo di 1’24”20 precede di nove centesimi la coppia formata dall’austriaco Vincent Kriechmayr (forse il primo favorito della vigilia) e il francese Johan Clarey, che stando così le cose si dividerebbero un secondo posto ex-aequo. Molto bene anche Christof Innerhofer, con una prestazione più pulita ma con velocità inferiore: 35/100 di ritardo, quarto posto che conferma il livello davvero straordinario degli azzurri in questi super-G iridati. In super-G l’errore è dietro l’angolo, a maggior ragione in una gara come quella dei Mondiali, in cui non si fanno calcoli e i piazzamenti hanno poca importanza, dal quarto posto in giù: Matthias Mayer ha sbagliato poco dopo il secondo intermedio, quando era in vantaggio su Paris. Ben tre norvegesi su quattro hanno commesso lo stesso errore di linea nella parte alta, vanificando le ambizioni di una squadra fortissima ma che resterà all’asciutto di medaglie. Gli errori sono stati diffusi, da Beat Feuz fino ad Hannes Reichelt, che è uno dei tanti che non hanno visto il traguardo, pur essendo fra i migliori del mondo: la gara perfetta non esiste in super-G (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
SI COMINCIA
Tutto è pronto per il super-G di Are, primo appuntamento maschile con i Mondiali di sci 2019 che si disputano in Svezia e che sono cominciati ieri con la stessa gara al femminile. Per fare il punto della situazione, ricordiamo la classifica della Coppa di super-G, che però ci indica un equilibrio incredibile fra tutti i possibili protagonisti. Al comando c’è l’austriaco Vincent Kriechmayr con 236 punti, segue il suo connazionale Matthias Mayer a quota 233, il nostro Dominik Paris che è terzo con 230 punti e il norvegese Aleksander Aamodt Kilde, quarto a quota 227. I primi quattro sono dunque racchiusi in appena 9 punti, che in Coppa del Mondo equivalgono a un ventiduesimo posto. I numeri dunque sono utili, ma vanno anche interpretati, a meno che siano i numeri del cronometro, giudice unico di ogni prestazione nello sci: ecco allora che si potrebbe ricordare come l’anno scorso il successo nel super-G di Are era andato a Kriechmayr davanti al nostro Christof Innerhofer, ma questa è la specialità più aperta, che vede i primi 11 della classifica racchiusi nello spazio di 100 punti. Nel super-G si deve interpretare il tracciato, coniugando la massima velocità possibile all’abilità tecnica e ogni gara può dare indicazioni diverse, anche perché una prestazione priva di errori è praticamente impossibile, come di recente abbiamo visto a Kitzbuhel. Meglio allora cedere la parola alla pista e al cronometro: il super-G maschile di Are per i Mondiali 2019 sta finalmente per cominciare! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE IL SUPER-G DI ARE
La diretta del super-G di Are avrà inizio alle ore 12.30, quando prenderà il via il primo atleta che aprirà i Mondiali di sci 2019 anche per gli uomini. Diciamo subito che l’appuntamento per tutti gli appassionati sarà in diretta tv sui canali che ormai da molti anni sono i punti di riferimento per lo sci: Rai Sport + HD (canale numero 57 del telecomando, disponibile anche al numero 5057 della piattaforma satellitare Sky) e il canale tematico Eurosport, disponibile anche sulla piattaforma Sky. Se non potrete mettervi davanti a un televisore negli orari della gara, ci saranno anche le possibilità fornite dalla diretta streaming video, gratuita sul sito Internet ufficiale della Rai (www.raiplay.it), oppure riservato agli abbonati per quanto riguarda Eurosport Player e Sky Go. Ricordiamo inoltre la possibilità di seguire il live timing sul sito ufficiale della Federazione internazionale per essere sempre aggiornati su come stanno andando le cose in Svezia (www.fis-ski.com) con i tempi di tutti gli atleti in gara in tempo reale. CLICCA QUI PER LO STREAMING SU RAIPLAY
L’ALBO D’ORO
Ci avviciniamo alla diretta del super-G di Are per i Mondiali di sci 2019 e ricordiamo che questa gara è stata introdotta nel programma della rassegna iridata non molti anni fa. La prima edizione del super-G risale per la precisione ai Mondiali di Crans Montana 1987, quando vinse il padrone di casa svizzero Pirmin Zurbriggen, nome eccellente per aprire l’albo d’oro iridato del super-G. Altro oro svizzero nel 1989 grazie a Martin Hangl, nel 1991 invece festeggiò l’Austria con Stephan Eberharter, che poi tornerà sul tetto del mondo di nuovo nel 2003, addirittura a 12 anni di distanza dal primo oro. Nel 1993 vinse invece il maltempo a Morioka: dopo diversi rinvii, alla fine il super-G non fu disputato in quella edizione. Nel 1996 ecco il trionfo del norvegese Atle Skaardal, che diede il bis nella successiva edizione al Sestriere nel 1997. Iniziò così l’epopea norvegese proseguita con la vittoria di Lasse Kjus nel 1999, mentre nel 2001 festeggiarono gli Stati Uniti con Daron Rahlves, imitato dal connazionale Bode Miller a Bormio nel 2005, dopo il già citato secondo successo di Eberharter nel 2003. Nel 2007, proprio ad Are, ci fu la grande festa italiana grazie al successo di Patrick Staudacher, aprendo un periodo eccellente per gli azzurri: nel 2009 ecco la vittoria dello svizzero Didier Cuche ma anche l’argento per Peter Fill, mentre nel 2011 a Garmisch vinse Christof Innerhofer. Nel 2013 festa Usa con Ted Ligety a Schladming, mentre nel 2015 la vittoria a Beaver Creek andò all’austriaco Hannes Reichelt. Siamo ormai all’attualità: nel 2017 a St. Moritz l’oro è andato al canadese Erik Guay, che però nel frattempo si è ritirato. Il titolo dunque è “vacante”, chi lo conquisterà? (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
PRESENTAZIONE SUPER-G
La diretta del super-G maschile di Are apre i Mondiali di sci 2019 anche per quanto riguarda gli uomini. Super-G dunque come primo atto della rassegna iridata sulle nevi della località svedese e siamo sicuri che sarà subito grande spettacolo. In stagione abbiamo visto che non ci sono gerarchie definite in questa difficile specialità che unisce alla velocità la capacità di affrontare al meglio le curve e le difficoltà del tracciato senza avere effettuato prove in precedenza. I possibili protagonisti per il super-G sono tanti, ma tra gli uomini più attesi ad Are ci sono sicuramente anche Dominik Paris e Christof Innerhofer, fatto che naturalmente renderà ancora più interessante in ottica italiana la prima gara maschile dei Mondiali di sci. Prima però di analizzare i possibili favoriti e le possibilità degli azzurri, è doveroso naturalmente evidenziare tutte le informazioni utili per seguire nel migliore dei modi la diretta del super-G di Are, secondo atto di questi Mondiali di sci 2019.
DIRETTA SUPER-G ARE: FAVORITI E AZZURRI
Come abbiamo accennato, è difficile definire le gerarchie del super-G in questa stagione. Rispetto al solito sono un po’ in ribasso i norvegesi, che comunque restano in primo piano, in particolare con Aleksander Aamodt Kilde che in questo momento sembra il più in forma fra i vichinghi. Per Aksel Lund Svindal e Kjetil Jansrud infatti il problema non sono tanto i risultati (eccellenti ad inizio stagione), quanto la condizione di forma nelle settimane più recenti: guai comunque a sottovalutarli, soprattutto sulle nevi della Scandinavia che naturalmente conoscono molto bene. L’Austria è in primo piano con Vincent Kriechmayr e Matthias Mayer che occupano le prime due posizioni della classifica della Coppa di super-G, anche se curiosamente nessuno dei due ha ancora vinto nella specialità in questa stagione, mentre ci era riuscito a Beaver Creek Max Franz, adesso però assente per infortunio. Il vincitore a sorpresa di Kitzbuhel è stato il tedesco Josef Ferstl e chi si impone sulla Streif deve essere inserito fra i favoriti, o quanto meno fra i possibili outsider, che a dire il vero sono davvero tanti. Dulcis in fundo, non ci siamo naturalmente dimenticati gli azzurri e in particolare le nostre punte di diamante, Dominik Paris e Christof Innerhofer. In questa stagione Paris è stato fantastico anche in super-G, con la perla della vittoria a Bormio e altri due podi con i terzi posti di Beaver Creek e Kitzbuhel, dunque ci sono tutti i presupposti per rompere il ghiaccio già alla prima gara, che sarebbe anche il modo migliore per avvicinarsi poi alla discesa di sabato. Innerhofer invece è stato meno continuo che in discesa, ma vanta comunque il secondo posto in Val Gardena, senza dimenticare che Christof è stato secondo nel super-G delle Finali della scorsa stagione proprio ad Are, dove si chiuse la Coppa del Mondo con il test event in vista proprio di questi Mondiali di sci 2019. Le emozioni sono assicurate, non ci resta che goderci lo spettacolo!