Video Fiorentina-Lazio 1-1: highlights e gol del match valevole per la 27^ giornata di Serie A 2018-19 che si è concluso con un nulla di fatto, un pareggio che non serve a nessuno. Non serve ai viola che restano al decimo posto in classifica e in ritardo nella corsa verso l’Europa; non serve ai biancocelesti che anzi perdono altre due posizioni a vantaggio di Torino e Atalanta che a differenza degli uomini di Simone Inzaghi non perdono un colpo e a oggi meritano molto più dei capitolini (protagonisti di un’annata disastrosa, al netto del derby di ritorno) la qualificazione in Europa League. Anche al Franchi la Lazio mostra al mondo come gettare al vento i tre punti: nel primo tempo Immobile porta momentaneamente in vantaggio i suoi ma sbaglia due gol incredibili, con la complicità di Terracciano che non fa affatto rimpiangere il promettente Lafont; dall’altra parte Stefano Pioli deve fare i conti con il forfait di Federico Chiesa, la sua gara dura poco più di mezz’ora, poi il numero 25 alza bandiera bianca e deve lasciare il posto a Giovanni Simeone. Ma il cambio che cambia la partita è quello di inizio ripresa, quando Edimilson Fernandes viene rilevato da Kevin Mirallas: il belga spacca la difesa della Lazio e al 60′ confeziona l’assist per il pari di Luis Muriel. Lo stesso Mirallas va a un passo dal 2-1 ma sbaglia il tiro davanti a Strakosha. I biancocelesti calano vistosamente alla distanza e devono ritenersi fortunati se sono riusciti a strappare almeno il punticino, considerando soprattutto com’è andata a finire qualche settimana fa al Ferraris contro il Genoa, in una situazione simile. Ma il passo indietro rispetto alla scorsa stagione è davvero enorme: aver mancato l’ingresso in Champions League ha impedito alla Lazio di compiere l’ultimo salto di qualità necessario per darle lo status di squadra rispettabile a livello continentale, non solo nazionale.
LE DICHIARAZIONI
Il commento di Stefano Pioli, allenatore della Fiorentina, ai microfoni di Sky Sport: “Abbiamo fatto pochi punti nel girone d’andata, l’inesperienza dei giovani ci ha impedito di raggiungere qualche risultato, ma non è ancora il momento di guardare la classifica. I prossimi due mesi saranno cruciali per noi, abbiamo una finale di Coppa Italia da conquistare e possiamo ancora tornare in lizza per l’Europa. Chiesa ha accusato un risentimento addominale, è un ragazzo generosissimo e un vero tifoso di questi colori, soffre tantissimo quando non può dare il suo contributo alla causa, dev’essere un esempio e un modello per tutti noi. Il mio contratto? Da diversi mesi è in scadenza, penso soltanto a svolgere il mio lavoro nella maniera più professionale possibile, ho già detto a mia moglie che allenerò fino a 65 anni e quindi mi aspettano tante altre stagioni davanti”. Non è esattamente il ritratto della felicità Simone Inzaghi: “Sono molto arrabbiato per il risultato, vedere una squadra giocare in questo modo e non vincere è davvero frustrante, dopo un primo tempo così avremmo meritato i tre punti. Invece le altre squadre corrono mentre noi continuiamo ad arrancare, nella ripresa siamo notevolmente calati e non eravamo più lucidi. Strakosha non ha fatto una parata mentre Terracciano ha preso l’impossibile. Sull’1-1 non abbiamo trovato le forze per tornare in vantaggio, un pareggio che non serve a nulla”.