Dominik Paris

ha vinto la Coppa di super-G e lo ha fatto nel migliore dei modi, trionfando anche nel super-G di Soldeu. Ammesso che qualcuno avesse ancora dei dubbi, oggi è arrivato il sigillo sulla stagione memorabile del velocista più forte del mondo: per Dominik Paris è la sedicesima vittoria in carriera e settima stagionale in Coppa del Mondo (ottava contando anche l’oro mondiale in super-G), oltre che la prima Coppetta della carriera. Pure a Soldeu il dominio di Paris è stato totale: vittoria in discesa e successo pure in super-G, ripetendo le doppiette già infilate a Bormio e a Kvitfjell. Tracciati più filanti oppure più tecnici, nevi più o meno ghiacciati, pendenze più o meno severe: nulla da fare per gli avversari, in questo momento Dominik Paris è il più forte ovunque e lo ha dimostrato anche oggi su un super-G decisamente impegnativo, con passaggi che hanno messo tanti in difficoltà, in particolare sul primo salto. L’azzurro ha completato la propria gara in 1’20”42, con un vantaggio di 15/100 sullo svizzero Mauro Caviezel, l’unico che ha retto il confronto con il nostro campione. Terzo posto per l’austriaco Vincent Kriechmayr, staccato di 44/100: era proprio Kriechmayr l’inseguitore più pericoloso nella classifica di super-G, che infine ci dice di un Paris vincitore con 430 punti, 346 invece per l’austriaco. Da notare che, dopo la deludente discesa di ieri, oggi possiamo essere soddisfatti anche per Christof Innerhofer, ottimo quinto a 70/100 di ritardo dallo scatenato compagno di squadra, sempre più nella storia dello sci italiano. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



SI COMINCIA

Tutto è pronto per il super-G di Soldeu, la gara che assegnerà la Coppa di specialità nel contesto delle Finali della Coppa del mondo di sci. Sappiamo che attualmente al primo posto c’è Dominik Paris, dunque l’azzurro potrebbe portare per la seconda volta in Italia la Coppetta di super-G, in passato vinta solamente da Peter Runggaldier nel 1995 e d’altronde assegnata solamente a partire dalla stagione 1985-1986, essendo il super-G una specialità abbastanza giovane. Nell’albo d’oro spiccano i cinque trionfi a testa per Hermann Maier e Aksel Lund Svindal: l’austriaco ha vinto la Coppa di super-G nel 1998, 1999, 2000, 2001 e di nuovo nel 2004, a sancire il ritorno dopo il grave infortunio; anche Svindal ha avuto molti problemi con gli infortuni, che non gli hanno comunque impedito di trionfare nel 2006, 2009, 2012, 2013 e 2014, aprendo dunque una dittatura norvegese che è poi proseguita con i successi di Kjetil Jansrud nel 2015, di Aleksander Aamodt Kilde nel 2016 e di nuovo Jansrud nel 2017 e 2018, dunque l’ultimo non norvegese a vincere la Coppa di super-G fu Didier Cuche nel 2011. Dominik Paris oggi riscriverà la storia? Per scoprirlo, la parola passa alla pista e al cronometro: il super-G di Soldeu adesso comincia! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE IL SUPER-G DI SOLDEU

La diretta del super-G di Soldeu avrà inizio alle ore 12.00, quando dunque prenderà il via l’ultima gara della specialità nella stagione di Coppa del Mondo. Diciamo subito che l’appuntamento per tutti gli appassionati sarà in diretta tv sui canali che ormai da molti anni sono i punti di riferimento per lo sci: Rai Sport + HD (canale numero 57 del telecomando, disponibile anche al numero 5057 della piattaforma satellitare Sky) e il canale tematico Eurosport, disponibile anche sulla piattaforma Sky. Se non potrete mettervi davanti a un televisore negli orari della gara, ci saranno anche le possibilità fornite dalla diretta streaming video, gratuita sul sito Internet ufficiale della Rai (www.raiplay.it), oppure riservato agli abbonati per quanto riguarda Eurosport Player e Sky Go. Ricordiamo inoltre la possibilità di seguire il live timing sul sito ufficiale della Federazione internazionale per essere sempre aggiornati su come stanno andando le cose ad Andorra (www.fis-ski.com) con i tempi di tutti gli atleti in gara in tempo reale. CLICCA QUI PER LO STREAMING SU RAIPLAY



LA VITTORIA DI PARIS AI MONDIALI

Verso la diretta del super-G di Soldeu, facciamo un passo indietro a mercoledì 6 febbraio, il giorno del trionfo di Dominik Paris proprio in super-G ai Mondiali di Are. Oggi l’obiettivo di Paris è quello di conquistare anche la Coppa di specialità, per essere definitivamente incoronato il più forte in super-G e coronare una stagione comunque straordinaria. Il nostro azzurro nella gara iridata in Svezia scese con il numero 3 e portò a termine una prestazione ottima, ma non del tutto priva di errori, dunque c’era il fondato timore che qualcuno potesse fare meglio, soprattutto nel tratto finale dove si era verificato l’errore. Nel super-G tuttavia si deve interpretare il tracciato, coniugando la massima velocità possibile all’abilità tecnica, e una prestazione priva di errori è praticamente impossibile, considerata pure l’assenza di prove, a maggior ragione su piste dove non si gareggia spesso (valeva ad Are e vale di nuovo a Soldeu). Tutti i rivali di Dominik Paris quel giorno dimostrarono di non riuscire a fare meglio dell’azzurro: solo Vincent Kriechmayr e Johan Clarey si erano avvicinati a 9/100, margine comunque non così piccolo per una gara che Paris ha completato in 1’24”20. La festa italiana così ha potuto prendere il via, rinverdendo l’eccellente tradizione recente in super-G ai Mondiali, con l’oro di Christof Innerhofer (quarto ad Are) nel 2011 a Garmisch e il successo di Patrick Staudacher nel 2007, anche in quel caso sulle fortunate nevi di Are. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

PRESENTAZIONE SUPER-G

La diretta del super-G di Soldeu è uno dei momenti che più attendiamo alle Finali della Coppa del Mondo di sci, ospitate quest’anno ad Andorra e dunque sui Pirenei. L’attesa è tutta per Dominik Paris, che quest’anno ha vinto l’oro in super-G ai Mondiali di Are e adesso arriva all’ultima gara della stagione al comando della classifica della classifica di specialità e di conseguenza favorito per conquistare la Coppa di super-G, che sarebbe il coronamento di una stagione già fantastica. Essendo alle Finali, ricordiamo che ad ogni gara possono partecipare solamente i primi 25 della classifica della singola specialità (se assenti non vengono sostituiti) più il campione del Mondo juniores della specialità e, se lo desiderano, coloro che hanno più di 500 punti nella classifica generale di Coppa del mondo, a prescindere dal loro piazzamento nella classifica di specialità. Inoltre, i punti vengono assegnati come in tutte le altre gare fino al quindicesimo posto (16 punti), ma nessun punto viene assegnato a chi si piazza dal sedicesimo posto in giù. Tutto questo premesso, andiamo adesso ad indicare tutte le informazioni utili per seguire nel migliore dei modi la diretta del super-G di Soldeu.

DIRETTA SUPER-G SOLDEU: FAVORITI E AZZURRI

Come abbiamo già accennato, è doveroso mettere in copertina per il super-G di Soldeu il nostro Dominik Paris. Omaggio doveroso per chi in questa stagione è diventato campione del Mondo di super-G ed è pure al comando della Coppetta, in particolare grazie alle due vittorie ottenute a Bormio a fine dicembre e meno di due settimane fa a Kvitfjell, in entrambi i casi facendo doppietta con la discesa, senza dimenticare che Dominik in super-G è stato pure terzo a Beaver Creek e Kitzbuhel. Adesso dunque è doveroso fare il punto sulla situazione della Coppa di super-G, perché la lotta sarà comunque difficile dal momento che sono ben sei gli atleti racchiusi in 100 punti e dunque ancora matematicamente in corsa per conquistare la Coppetta. Dominik Paris ha 44 punti di vantaggio sull’austriaco Vincent Kriechmayr, 63 e 64 punti sui due norvegesi Aleksander Aamodt Kilde e Kjetil Jansrud, 75 punti di vantaggio sull’altro austriaco Matthias Mayer e 86 punti di vantaggio sullo svizzero Mauro Caviezel: sono loro i cinque nomi da tenere d’occhio sulle nevi pirenaiche. Le combinazioni sono molte, considerati i tanti atleti ancora in corsa, ma un dato essenziale è che Paris salendo sul podio sarà certo del successo, perché anche con il terzo posto perderebbe soli 40 punti dal vincitore. A scalare, possiamo dire che con un sesto posto taglierebbe fuori i norvegesi e l’unico pericolo sarebbe Kriechmayr, naturalmente a Mayer e Caviezel servirebbe invece un’impresa ai limiti dell’impossibile.