Erdogan testimone di nozze di Ozil ed è incidente diplomatico tra Germania e Turchia. Il centrocampista, ex giocatore della nazionale tedesca, aveva scatenato già accese polemiche quando circolò una foto di lui a fianco del presidente turco, lo scorso maggio. Ozil fu criticato per quella che era sembrata una mancanza di lealtà nei confronti della Germania poco prima dell’inizio dei Mondiali. Ora invece fa discutere per la scelta di Erdogan come testimone del suo matrimonio. Il capo della segreteria di Angela Merkel, Helge Braun, si è detto «rattristato». Quella del calciatore è senza dubbio una decisione privata che va rispettata, ma Braun ha ricordato che Ozil «è un modello» per tante persone, «soprattutto per i giovani turchi che vivono in Germania». Quindi legittimamente si interroga sull’effettiva lealtà del giocatore nei confronti della Germania. «Il fatto che Özil continui con questo atteggiamento ha sconcertato molti tifosi, me compreso», ha aggiunto Braun. Anche Cem Ozdemir, uno dei leader dei Verdi, di origini turche, ha giudicato «inappropriato» l’invito a Erdogan alle nozze di Ozil.



ERDOGAN TESTIMONE DI NOZZE DI OZIL, MERKEL: “SCONCERTANTE”

Mesut Ozil aveva lasciato la nazionale tedesca a luglio lanciando accuse di razzismo nei confronti dei giocatori turco-tedeschi da parte dell’Associazione calcio della Germania. «Sono tedesco quando vinciamo, ma un immigrato quando perdiamo», aveva dichiarato il centrocampista. Domenica scorsa il tabloid Bild Zeitung ha rivelato che lui e la sua fidanzata, la modella Amine Gulse, avrebbero incontrato personalmente il presidente turco per invitarlo al matrimonio che si terrà quest’estate, chiedendogli di fare da testimone. Su Twitter è stata poi pubblicata la foto che ritrae Ozil e la promessa sposa mentre consegnano l’invito al presidente turco. I rapporti tra il governo tedesco ed Erdogan negli ultimi anni sono stati caratterizzati da tensioni. Il Ppe pochi giorni fa ha chiesto che venisse interrotta la trattativa per l’ingresso di Ankara nell’Unione a causa del mancato rispetto dei diritti umani da parte di Erdogan. Ma l’economia tedesca ha forti interessi in Turchia, dove operano 7.500 aziende tedesche.



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