Conferenza stampa dell’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri. Alla vigilia del big match con il Napoli, che un tempo avrebbe potuto impensierire i bianconeri nella corsa per lo scudetto, ma non quest’anno, il Conte Max ha affrontato svariati argomenti, a cominciare dalla decisione di chiudere tutti i suoi social. Due giorni fa, giovedì 28 febbraio, il tecnico della Vecchia Signora è sparito da Instagram e Twitter, nonostante la sua attività quotidiana. Una decisione che da molti è stata associata agli insulti post-Atletico Madrid, ma che Allegri spiega così: «Non sono mai stato un grande seguace dei social. E’ normale uscirne come sono entrato. Una sera ero a cena e ho detto: “Domani chiudo i social”. La trovo una cosa normale. Mi ha meravigliato tutto questo clamore. Mandavo un messaggio dopo ogni partita, senza nessun problema… Se non torniamo alla normalità, diventa tutto un problema». Spegne quindi le polemiche la guida bianconera, che non accenna a insulti post sconfitta di Champions, chiudendo la questione con il suo classico aplomb.



JUVENTUS, ALLEGRI “FUTURO? NE PARLERÀ CON AGNELLI”

Allegri ha affrontato anche la vicenda futuro, alla luce delle numerose indiscrezioni di questi giorni secondo cui al termine della stagione in corso l’ex Milan potrebbe salutare Torino per iniziare una nuova avventura. «Come tutti gli anni – spiega – ci vedremo col presidente per parlare di quello che sarà il futuro e di come sta andando l’annata. In 5 anni ci siamo tolti molte soddisfazioni e io sono legato alla Juve. Siamo ancora in corsa per campionato e Champions». Un accenno quindi alla gara con l’Atletico: «Mi spiace per le reazioni che ci sono state, si erano create aspettative per le quali si doveva vincere 3-0 contro l’Atletico Madrid. Nelle mie 51 partite di Champions con la Juve, abbiamo perso 11 volte. Le critiche fanno parte del gioco e le accetto se sono costruttive. Lavoro con grande passione ed entusiasmo e cerco di dare l’esempio con il mio comportamento». Infine, spazio al big match con il Napoli in programma domani sera allo stadio San Paolo: «Ci aspetta una bella partita, dobbiamo farci trovare pronti, è una gara spartiacque. Ci giochiamo due terzi dello scudetto. Ci vuole lucidità e intensità, al San Paolo le partite non finiscono mai».



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