A due mesi dalla tragedia, la mamma di Emiliano Sala ha rilasciato un’intervista a L’Equipe per esprimere rabbia, dolore, incredulità e ogni sentimento legato alla vicenda. L’aereo su cui il calciatore argentino viaggiava in direzione Cardiff (la squadra di Premier League lo aveva appena acquistato dal Nantes) è sparito nel nulla mentre sorvolava il canale della Manica: “Appena prima che salisse a bordo l’ho chiamato, dicendogli che gli avrei ritelefonato una volta che fosse stato in hotel” racconta ora mamma Mercedes. Quel volo però non è mai arrivato a destinazione: “Dopo due ore ho provato a chiamare Emiliano, ma lui non rispondeva. Dopo mezz’ora ancora nulla”. La mamma di Sala ha detto di aver allora contattato l’agente, apprendendo la tragica notizia: l’aereo era disperso. Purtroppo il dolore sarebbe proseguito per altri 17 giorni, in un macabro percorso a tappe: prima il ritrovamento del velivolo, poi quello di un corpo, infine l’identificazione: la polizia del Dorset ha comunicato che sì, si trattava di Emiliano Sala. “Provo tristezza e dolore: durerà per tutta la vita, ma oggi siamo in preda alla collera”. Mamma Mercedes lamenta soprattutto che nessuno sia preso cura del figlio nella maniera dovuta: “Si dovrebbe farlo per un giocatore da 17 milioni, ci aspettiamo di capire come e perchè questo sia successo”.



LA MAMMA DI EMILIANO SALA: VOGLIAMO RISPOSTE

Emiliano Sala era stato acquistato dal Cardiff per una somma di 17 milioni di euro: contratto della durata di tre anni e mezzo che l’argentino si era guadagnato segnando 42 gol in 89 partite di Ligue 1, tornando sulle medie realizzative che aveva tenuto nelle serie minori francesi. “Il contratto era firmato, è una cosa incomprensibile”: ha detto così la signora Mercedes in riferimento alla richiesta del Nantes di avere i soldi del cartellino, secondo una firma avvenuta come la mamma di Sala ha voluto ricordare. In più, la famiglia attende ancora un qualche tipo di indennizzo per i danni derivati dalla morte: “Capisco che vogliano avere tutte le informazioni, ma nessuno ci ha ancora chiamato e ad un certo punto bisognerà darci delle risposte”. Intanto la famiglia si trova ancora in Argentina, ma presto – lo rivela la Gazzetta dello Sport – dovrebbe viaggiare verso Francia e Inghilterra, come a ricercare e rivivere gli ultimi passi della vita di Emiliano Sala.

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