Lo sfogo di Mario Balotelli su Instagram ha fatto il giro del web, arriva il commento del commissario tecnico della Nazionale Roberto Mancini. Nel post-partita di Italia-Liechtenstein, il tecnico di Jesi ha parlato così delle dichiarazioni social dell’ex Milan e Inter: «Non ho letto. Penso che Mario non sia un problema per nessuno di noi, poi non so a cosa si riferisse. Non deve rimanerci male, non si può piacere a tutti». Super Mario «deve restare tranquillo» secondo il selezionatore dell’Italia, con il web che si divide sull’uscita del numero 45. C’è chi è d’accordo con lui, «A Mario Balotelli avete fatto passare la voglia di giocare a calcio, per questo sarò sempre disposto a giustificarlo su tutto», e chi invece ritiene che si possa fare a meno di lui in azzurro, «Lo sfogo di Balotelli è inopportuno, fuori luogo e sbagliato pure nella tempistica (a ridosso della partita). Possiamo farne tranquillamente a meno». Atteso un nuovo capitolo della storia… (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
LO SFOGO DI MARIO BALOTELLI SU INSTAGRAM
Mario Balotelli dice basta. Basta agli insulti, alle offese e forse…anche alla Nazionale. Questo il senso dello sfogo che l’attaccante dell’Italia ha affidato ad alcune Stories su Instagram:”Ci avete mai pensato che magari, non sarà mai…ma ci sarà bisogno anche di me e io sarò pronto come lo sono stato negli ultimi tre anni ma sentendo alcuni di voi insultarmi, denigrarmi, sottovalutami negli anni possa anche essermi stancato emozionalmente e quindi rifiutare di andare? Non sono un robot nè un’epidemia nè un deficiente…tante volte non rispondo per evitare problemi e tensioni inutili ma sento e vedo tutto e accumulo e mi stufo anche io“. Balotelli sembra escludere l’ipotesi di un addio alla Nazionale quando scrive “non sarà mai“, ma il suo sembra essere lo sfogo di chi è davvero arrivato al punto di saturazione:”Rispettatemi tanto quanto rispetto io l’Italia e già saremmo a buon punto. Non pretendo di essere amato, coccolato e considerato un fenomeno ma vi garantisco che potreste tirare fuori il meglio di me solo rispettandomi anche perché non sto facendo niente per non esserlo…quindi ve lo chiedo gentilmente prima di esigerlo“.
BALOTELLI: “POTREI RIFIUTARE NAZIONALE”
Sarà che in queste ore Balotelli è stato preso come termine di paragone negativo, come modello da non emulare in relazione a Moise Kean. Persino il presidente della Figc, Gravina, ha auspicato che il gioiellino della Juventus si gestisca diversamente rispetto a Balo. Ma è proprio a Kean, che ha in Balotelli il suo calciatore preferito (come ha confessato il padre), che Super Mario ha rivolto un messaggio di incoraggiamento quasi da fratello maggiore:”Forza azzurri! Forza Moise, meriti il meglio! È un traguardo che va oltre l’aspetto sportivo“. Parole piccate invece nei confronti di Mario Sconcerti, l’editorialista del Corriere della Sera, che ha scritto:”È curiosa l’insistenza di Mancini nell’evocare il nome di Balotelli anche in fondo a una notte in cui ha trovato Kean. E dentro una squadra che è praticamente nata nei mesi scorsi senza un centravanti di ruolo. Perché sempre Balotelli allora? Perché Immobile non riesce a essere il centravanti dell’Italia e Kean deve crescere. Quagliarella, anche all’Europeo, è l’uomo da prodezza finale, da tentativo estremo. Mancini sa che a questa squadra manca un po’ di forza, siamo leggeri a centrocampo e appena normali in attacco. Kean e Balotelli riequilibrano quel vuoto senza diminuire la tecnica. Può anche darsi che un Balotelli meno isolato, ritemprato dal confronto continuo con un ragazzo dalle sue stesse fibre muscolari e la sua stessa capacità di catturare la gente, finisca per trovare continuità“. Rivolgendosi a Sconcerti, Balotelli ha scritto:”Sconcerti ma quale è il tuo problema? Se tu non credi in me tranquillo che mangio, mi alleno e riposo lo stesso…Ci sono italiani che credono in me e per loro riverrò e sarò ancora più forte ma, per quelli come te, meglio che evitiate di pronunciare il mio nome…voi! E non quelli che credono in me. Quindi il tuo discorso vale per te“.