Calcioscommesse, Marco Paoloni assolto

: l’ex portiere della Cremonese non somministrò sonnifero nelle borracce dei compagni di squadra per truccare una gara. «Il fatto non sussiste»: l’ex estremo difensore dei grigio rossi era stato accusato di aver utilizzato il Minias per alterare il risultato della partita contro la Paganese del 14 novembre 2010. Un episodio che diede il via all’inchiesta Last Bet e che portò all’arresto di numerosi calciatori di Serie A e Serie B nel 2011: tra gli altri Cristiano Doni dell’Atalanta, Stefano Mauri della Lazio o ancora l’ex attaccante della Nazionale italiana Giuseppe Signori. Il pubblico ministero aveva chiesto per Paoloni tre anni e un mese, ma il Tribunale di Cremona ha decretato la sua innocenza.



CALCIOSCOMMESSE, MARCO PAOLONI ASSOLTO: “IL FATTO NON SUSSISTE”

Ecco il commento dell’avvocato Luca Curatti: «Chiunque corrompe o adultera acque o sostanze destinate all’alimentazione, prima che siano attinte o distribuite per il consumo, rendendole pericolose alla salute pubblica, è punito con la reclusione da tre a dieci anni. Ma questo reato riguarda appunto la salute pubblica, mentre qui ci si riferiva a uno spogliatoio. Inoltre, fu quel reato a consentire l’utilizzo di intercettazioni telefoniche», riporta Calciomercato.com. Ricordiamo che Paoloni, oggi 35enne, venne riconosciuto colpevole dalla giustizia sportiva e venne squalificato a vita. La Provincia riporta le prime parole dell’ex calciatore dopo la sentenza del Tribunale di Cremona: «Sensazione bellissima, sempre avuto fiducia nella giustizia». Attesi aggiornamenti nelle prossime ore.



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