Video Bisceglie-Catanzaro 1-0: highlights e gol della partita valevole per la 28^ giornata di Serie C girone C. Subisce una brusca frenata la corsa ai piani alti della classifica da parte degli uomini di Gaetano Auteri che cadono al Ventura per opera dei nerazzurri stellati che trovano un successo di fondamentale importanza in chiave salvezza, approfittando del KO del Siracusa in casa della Cavese. Gli ospiti, che nel primo tempo avevano più volte testato i riflessi di Cerofolini con Bianchimano e D’Ursi, nella ripresa vengono puniti dai padroni di casa che trovano la via del gol grazie a Vittorio Triarico che trova il suo quarto centro in campionato. Una rete pesantissima che vale i tre punti, nei minuti che precedono il novantesimo il Catanzaro non riesce a trovare il modo di pareggiare i conti, nemmeno con gli infortuni di Maestrelli e dello stesso Triarico che privano gli avversari di due elementi cardine per Vanoli. Il Bisceglie stringe i denti e porta a casa il risultato, il Catanzaro accusa il colpo e va incontro alla quinta sconfitta in campionato, il terzo posto è salvo grazie al Potenza che blocca il Catania di Novellino (subentrato a Sottil) sull’1-1. Il tutto a una settimana dal delicatissimo scontro diretto in programma al Ceravolo, dove il fattore campo può risultare decisivo.
LE DICHIARAZIONI
Nella sala stampa del Ventura è intervenuto il tecnico del Bisceglie, Rodolfo Vanoli, che ha risposto molto volentieri alle domande dei giornalisti, e non poteva essere altrimenti considerando la vittoria conseguita: “Complimenti ai ragazzi che hanno giocato una partita meravigliosa, abbiamo creato superiorità numerica ovunque e a fine gara gli avversari non ne avevano più, a conferma dell’ottimo lavoro svolto nei novanta minuti. In campo mi sembrava di vedere undici leoni che ringhiavano su ogni pallone, non posso che essere fiero e orgoglioso di loro, i vecchi si sono messi a disposizione dei giovani e il gruppo è molto unito e affiatato. Da domani penseremo al Monopoli, sarà un derby molto importante per noi: rispettiamo tutti ma non temiamo nessuno, l’imperativo categorico sarà vincere”.