Monchi ha ufficialmente dato l’addio alla Roma: è terminata dopo un anno e mezzo l’avventura giallorossa del direttore sportivo spagnolo. Ecco il suo saluto al mondo capitolino su Instagram: «Roma e la Roma sono una delle cose più passionali che possa offrire il calcio, ecco perché me ne sono innamorato subito. Ecco perché in questa avventura non ho mai diviso la passione dal lavoro. Ecco perché il desiderio di rendere felice questa città e fare il meglio per il Club sono state le priorità in tutte le decisioni che ho preso fin dal mio arrivo. Ecco perché nella ricerca costante della felicità nostra e di chi ama la Roma ho messo tutto me stesso. So che non abbiamo raggiunto tutti i risultati per i quali abbiamo lavorato, per i quali ci siamo appassionati, per i quali in alcuni momenti ci siamo anche scontrati. Vorrei ringraziare tutte le persone con cui ho lavorato in questi anni, non dimenticherò nessuno, tutti hanno contribuito a rendere Trigoria la mia casa. C’è voluto un secondo per scegliere la Roma, sarà impossibile dimenticarla. Daje Roma!». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



E’ UFFICIALE: IL COMUNICATO DELLA ROMA

La rottura è ufficiale: Monchi non è più il direttore sportivo della Roma. La società giallorossa e il dirigente «confermano di aver raggiunto un accordo per risolvere consensualmente il proprio rapporto lavorativo». Nel comunicato, il club ha anche ringraziato Monchi, arrivato nella Capitale nell’aprile del 2017 dopo 17 anni da direttore sportivo del Siviglia, per l’impegno profuso. «Voglio ringraziare il presidente Pallotta, il management, lo staff, i giocatori e i tifosi per il loro sostegno. Auguro alla Roma i migliori successi per il futuro», le parole di Monchi, riportate dal sito ufficiale della Roma. «Voglio ringraziare Monchi per la dedizione che ha dimostrato in questi due anni: gli auguriamo le migliori fortune per la sua carriera», il commento invece del CEO della Roma, Guido Fenga. Ora la direzione sportiva è affidata a Frederic Massara. Dopo l’esonero di Eusebio Di Francesco, arriva oggi l’addio di Monchi. (agg. di Silvana Palazzo)



MONCHI LASCIA LA ROMA DOPO DI FRANCESCO

Nuovo scossone in casa Roma dopo l’esonero ufficiale del tecnico Eusebio Di Francesco: è addio anche del direttore sportivo Monchi. Il dirigente giallorosso ha deciso di lasciare la società dopo l’eliminazione in Champions League e la capitolazione nel derby. Il divorzio di Monchi dalla Lupa era nell’aria da tempo, ma sembrava potesse concretizzarsi soltanto nei prossimi mesi, e invece è giunto con largo anticipo. Manca l’ufficialità ma di fatto Monchi non è più un dipendente del club capitolino. Come riferito poco fa dai colleghi di Sky Sport, le parti in gioco stanno cercando di trovare un accordo per una rescissione consensuale del contratto, che ricordiamo, scadrà al 30 giugno del 2021, fra due anni e mezzo circa. Se tutto andrà come previsto, nella giornata odierna il divorzio diverrà ufficiale, e non a fine stagione come invece preventivato ieri. L’addio di Monchi giunge a poche ore da quello di Di Francesco e di fatto pone la parola fine all’intero progetto tecnico della Roma delle ultime due stagioni.



MONCHI, ADDIO ALLA ROMA: RISOLUZIONE CONSENSUALE

Ci si interroga su questa doppia mossa del presidente James Pallotta, che a tre mesi dal termine della stagione ha di fatto azzerato la squadra, con il rischio di ottenere l’effetto opposto a quello desiderato. Ma evidentemente il presidente della Roma stava già pensando all’esonero di Di Francesco da settimane, e la sconfitta nel derby con la Lazio e l’eliminazione dalla Champions League sono state solo le classiche gocce che hanno fatto traboccare il vaso. Ora toccherà a Claudio Ranieri risollevare la stagione della Lupa, provando a raggiungere l’ultimo obiettivo rimasto, il quarto posto che significa qualificazione alla prossima coppa dei campioni. In merito al sostituto di Monchi (che ieri si era scusato con i tifosi dopo una sfuriata nei loro confronti), tutto tace, ma è probabile che l’ex capitano Francesco Totti venga promosso al nuovo ruolo di ds. Per l’ex dirigente del Siviglia potrebbero invece aprirsi le porte della Premier League, il campionato di calcio inglese, visto che nelle scorse settimane si era parlato di un possibile sbarco a Londra, sponda Arsenal.