DIRETTA INGHILTERRA ITALIA (57-14): FINE GARA
Esce anche capitan Sergio Parisse: probabilmente per lui è l’ultima partita con la maglia della Nazionale a Twickenham. Kruis esce forte sul calcio liberatorio di Hayward, intercetta l’ovale e vola in meta. La trasformazione di Ford fissa il punteggio sul 43-14. Inglesi troppo superiori. Ripartenza rapidissima dei padroni di casa, con Cokanasiga che scarica per Robson, che segna la settima meta dei padroni di casa. Ford trasforma per il 50-14. Ancora un intercetto di Kruis sul calcio liberatorio degli inglesi, Shields ne approfitta e segna l’ottava meta dei padroni di casa. Ford trasforma il 57-14. Niente da fare per gli azzurri, che escono con le ossa rotte da Twickenham contro una squadra totalmente fuori portata. Ora bisogna ricompattarsi e fare la conta dei ‘feriti’ in vista della sfida cruciale di sabato all’Olimpico contro la Francia, ultima occasione per infrangere il maledetto numero delle 21 sconfitte consecutive nel torneo.
INIZIO SECONDO TEMPO
Inizia il secondo tempo. Subito un in avanti inglese, mischia per l’Italia in zona d’attacco. Bella azione azzurra, ma il passaggio negli ultimi 5 metri è sbagliato e così l’Inghilterra può liberare. Meta annullata all’Inghilterra al 45esimo. May non tiene l’ovale in campo, dopo va a schiacciare in meta ma l’arbitro annulla. Splendida azione inglese, che fa girare l’ovale da una parte all’altra del campo e trova il varco con Tuilagi, che sulla destra sfonda la difesa azzurra e segna la quinta meta per i Leoni. Farrell non trasforma, si resta 36-7. Il passivo diventa pesante. Girandola di cambi per le due squadre: in campo Ghiraldini, Pasquali, Sisi e Polledri. Escono Bigi, Ferrari, Budd e Negri. Grande azione corale degli azzurri, che più volte respinti a pochi centimetri dalla linea di meta, mandano Morisi vicino alla linea laterale a segnare la seconda meta. Allan trasforma per il 36-14.
FINE PRIMO TEMPO
Gli inglesi allungano al 21esimo. Errore in placcaggio di Esposito al centro del campo, Tuilagi si invola e dopo 40 metri di scatto schiaccia in meta. Difesa azzurra che si è fatta trovare troppo scoperta questa volta. Farrell trasforma il 21-7. Italia in difficoltà: punizione contro la difesa azzurra a pochi metri dalla linea di meta, Farrell decide di andare per i pali e calcia facilmente il +17 inglese. Alla mezzora, calcio di punizione per l’Italia nella metà campo inglese, Allan spedisce in touche. Gli azzurri cercano la meta. Fuorigioco azzurro in una maul, occasione sprecata. Mischia per l’Inghilterra. E’ Shields, poco dopo, a punire la difesa azzurra, che paga l’incursione di Tuilagi, che scarica sul 6 per la quarta meta inglese. Italia che era in inferiorità numerica, con Castello a terra per un infortunio al ginocchio. Farrell trasforma per il 31-7. Italia vicinissima alla meta: Hayward sguscia tra la difesa inglese e con un calcio lancia Esposito, ma l’ovale finisce beffardamente fuori a due metri dalla linea di meta. Si chiude con un nulla di fatto l’ultima azione azzurra, prolungata ma senza sbocchi. Inghilterra avanti 31-7 e in pieno dominio del match. I padroni di casa hanno anche già ottenuto il punto di bonus.
INIZIO MATCH
Inglesi subito in pressione. Magia di Cokanasiga, ma Curry non trattiene un passaggio no look praticamente dietro la schiena. I padroni di casa trovano l’occasione giusta per passare in vantaggio. Punizione a tre metri dalla linea di meta. Dopo una touche, Jamie Jorge viene spinto dalla sua mischia in meta. Poi Farrell trasforma. Padroni di casa avanti 7-0 dopo un avvio sprint. Gli azzurri non si fanno intimorire e rispondono subito. Splendida azione del nostro numero 10, Allan, che si invola sulla sinistra, finta un passaggio al centro e schiaccia in meta. Risposta immediata degli inglesi, che da una mischia al centro del campo escono velocissimi e mandano a segno May, che si invola sulla sinistra e schiaccia il pallone. Farrell segna il 14-7. Buona azione offensiva dell’Italia, che però vanifica tutto con un ‘palla non rilasciata’. Peccato, perché dietro gli inglesi sembrano vulnerabili.
SI COMINCIA!
Inghilterra Italia sta per cominciare: il match di rugby per il 6 Nazioni 2019 si giocherà naturalmente presso lo stadio di Twickenham, a Londra, l’impianto probabilmente più celebre al mondo per la palla ovale, sede delle partite casalinghe della Nazionale inglese di rugby. Twickenham è la casa del rugby inglese fin dal 1909, quando lo stadio fu inaugurato su un terreno dove in precedenza si coltivavano i cavoli (da cui il soprannome in inglese ‘Cabbage Patch’). Per stare al passo con i tempi, l’impianto è stato restaurato ben quattro volte (1927, 1981, 1994 e 2005) nel corso della sua lunga e gloriosa storia. Attualmente la capienza è di ben 82.000 spettatori e gli eventi che sono ospitati qui sono tantissimi, a partire da tutte le partite casalinghe dell’Inghilterra nel Cinque e poi nel Sei Nazioni, ma Twickenham è stato naturalmente anche il campo centrale delle due edizioni della Coppa del Mondo organizzate dall’Inghilterra, nel 1991 e nel 2015. Adesso però parola al campo: leggiamo le formazioni ufficiali, poi Inghilterra Italia comincia! INGHILTERRA: Genge, J. George, Sinckler, Launchbury, Kruis, Shields, T. Curry, Vunipola, Youngs, Farrell, May, Te’o, Tuilagi, Cokanasiga, Daly. ITALIA: Lovotti, Bigi, S. Ferrari, Ruzza, Budd, Negri, Jurgens, Parisse, Tebaldi, Allan, Esposito, Campagnaro, Morisi, Padovani, Hayward. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE INGHILTERRA ITALIA (6 NAZIONI RUGBY)
Come già nelle passate edizioni, tutto il Sei Nazioni e quindi anche la sfida Inghilterra Italia in diretta tv sarà trasmessa in chiaro ed in esclusiva da Dmax, canale che appartiene a Discovery Channel e che si trova al numero 52 del digitale terrestre gratuito, al 28 di Tivùsat e al numero 170 della piattaforma satellitare Sky. Non solo: l’emittente si dedica con grande spiegamento di forze al rugby in queste settimane e in aggiunta alle partite live ci saranno anche una serie di trasmissioni dedicate alla palla ovale, con approfondimenti tecnici ma anche di colore. DMax in queste settimane vivrà di rugby anche sui social network ufficiali del canale (Facebook, Twitter, YouTube), oltre a garantire anche la diretta streaming video agli utenti che non potessero mettersi davanti a un televisore all’ora delle partite, tramite il servizio Dplay. Informazioni utili sul web si troveranno anche sui social network: ricordiamo ad esempio, per limitarci ai profili ufficiali del torneo Rbs 6 Nations, che l’account in italiano su Twitter è @RBSSei.
LE DICHIARAZIONI DI BIGI
Sempre più vicina la diretta di Inghilterra Italia, possiamo adesso leggere alcune dichiarazioni rilasciate in settimana dagli azzurri e riportate sul sito della Federazione Italiana Rugby. In particolare, aveva parlato il tallonatole di Benetton e Italia Luca Bigi, che si era espresso così in sede di presentazione della partita odierna: “In un torneo come il Sei Nazioni ogni partita è sempre dura. Giocare in casa dell’Inghilterra, a Twickenham, ha sempre il suo fascino. Conosciamo la profondità nella rosa dell’Inghilterra: è una delle squadre migliori al mondo che lotta per aggiudicarsi il trofeo. Dal punto di vista nostro, sarà importante sfruttare tutti i gli episodi e cercare di spostare gli equilibri in nostro favore. Vogliamo essere performanti per tutta la partita, ma per farlo dovremo avere una lucidità mentale molto alta. La panchina? Tutti i 23 giocatori hanno una grande importanza nel match. Chi entra a partita in corso deve essere sempre pronto per inserirsi al meglio nell’economia della partita”. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
LE PAROLE DI O’SHEA
Verso la diretta di Inghilterra Italia, facciamo un passo indietro alla precedente partita degli azzurri, una sconfitta più che onorevole contro l’Irlanda, che nelle due passate edizioni ci aveva invece travolto, ma pur sempre l’ennesima sconfitta. Questo dunque era stato il commento del commissario tecnico azzurro Conor O’Shea al termine della partita allo stadio Olimpico di Roma: “Non voglio pacche sulle spalle per questo risultato. Ho visto una squadra che fa tanti piccoli errori, fra cui una obiettiva mancanza di disciplina. Se continueremo ad avere sempre una attitudine e una volontà come quella mostrata oggi (due settimane fa, ndR), il nostro livello salirà ancora e continueremo a scalare la nostra montagna. Il livello della nostra prestazione, però, deve continuare a migliorare sempre: adesso concentriamoci su Twickenham”. Il giorno della partita in Inghilterra, missione ancora più difficile, questo era il bilancio della situazione generale fatto da O’Shea due settimane fa: “Stiamo facendo meno errori ogni partita. Ci alleniamo duro per arrivare al livello necessario, per creare una abitudine a giocare all’intensità che il livello del Sei Nazioni richiede. Personalmente sono contento di non essere con i ragazzi sul campo di allenamento. Abbiamo un gruppo di giocatori con talento e abilità, ma senza strutture e senza investimenti, con tante piccole cose da aggiustare. Ovviamente sono distrutto, come sempre, per il risultato negativo, ma stiamo facendo un lavoro per migliorare e costruendo il futuro: magari i risultati non arriveranno con me, ma arriveranno”. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
ORARIO E PRESENTAZIONE DELLA PARTITA
Inghilterra Italia, diretta dall’arbitro australiano Nic Berry, si gioca alle ore 17.45 italiane (le 16.45 locali) di oggi pomeriggio, sabato 9 marzo, per la quarta giornata del 6 Nazioni 2019 di rugby. Appuntamento allo stadio Twickenham di Londra, leggendaria casa del rugby inglese, per Inghilterra Italia, una partita che ancora una volta purtroppo appare difficilissima per gli azzurri, anche quest’anno principali indiziati per l’ultimo posto in classifica. Le prime tre giornate ci hanno portato al debutto una sconfitta in Scozia, contro una Nazionale che negli ultimi anni ha fatto quel salto di qualità che invece continua a mancare all’Italia, il ko casalingo contro il Galles, al termine di una partita comunque più che dignitosa ma chiusa pur sempre con un passivo di 11 punti che ci ha impedito anche solo di prendere il punto bonus e infine un’altra sconfitta casalinga al cospetto dell’Irlanda, prestazione di nuovo confortante con gli azzurri in vantaggio all’intervallo, ma alla fine chiusa con l’ennesima sconfitta. Per di più, oggi la sfida sarà la più difficile in assoluto: l’Inghilterra è l’unica avversaria europea contro cui abbiamo sempre perso, stavolta ci sarà avverso pure il fattore campo e di conseguenza la missione appare davvero ai limiti dell’impossibile.
RISULTATI E PRECEDENTI
Inghilterra Italia dunque sarà un altro test difficilissimo per la Nazionale italiana di rugby guidata dal commissario tecnico Conor O’Shea. Come abbiamo già accennato, le partite contro il Galles e l’Irlanda hanno portato delle indicazioni positive, perché l’Italia è sempre rimasta in partita e contro il Galles ha pareggiato il conto delle mete (due per parte), mentre contro l’Irlanda è arrivata in vantaggio all’intervallo, tuttavia gli esiti finali sono stati due sconfitte senza portare a casa nemmeno il punto bonus. Come accennato, l’Inghilterra dovrebbe essere una rivale ancora peggiore, pur con il passo falso di due settimane fa in Galles che ha impedito ai bianchi di inseguire il Grande Slam. L’Inghilterra è comunque in corsa per vincere il 6 Nazioni e naturalmente non può concedersi passi falsi in quella che è logicamente per loro una partita da vincere, possibilmente anche con il punto bonus per le mete segnate che a fine torneo potrebbe fare comodo: a Twickenham il mese scorso è crollata (44-8) la Francia, difficile pensare che gli azzurri possano uscirne con un risultato positivo. I recenti segnali di crescita mostrati a livello di club, in particolare dal Benetton, stanno facendo sentire i loro benefici effetti anche per la Nazionale (si confrontino le precedenti batoste contro l’Irlanda con la bella prestazione di due settimane fa per capirlo), ma il gap che ci separa dalle squadre britanniche resta ampio, probabilmente troppo al momento per questa Italia. Servirà comunque fare bella figura in Inghilterra, anche per zittire chi ci vorrebbe fuori dal Torneo, pur tenendo presente che forse sarà la sfida contro la Francia quella che potrebbe dare un senso al nostro 6 Nazioni.