Si riaccende il dibattito su Mauro Icardi in casa Inter. Escluso da Luciano Spalletti per la sfida di ieri contro la Lazio, con il tecnico nerazzurro che nel post-gara è tornato all’attacco, il centravanti argentino oggi si è allenato regolarmente alla Pinetina e salgono le quotazioni per una convocazione per la sfida di mercoledì contro il Genoa di Cesare Prandelli. Bagarre continua in casa meneghina e c’è chi come Corrado Orrico che si scaglia contro il tecnico toscano: «Mi chiedo perché gli hanno tolto la fascia di capitano, fossi in Icardi non mi sarei più presentato al campo: non sono affari miei, ma sono altre le situazioni da punire. Marotta deve andare molto cauto, ha imparato molto alla Juventus. Wanda Nara? La moglie che fa la manager è un’altra cosa, ma è sempre la manager e segue fino alla morte il proprio assistito. Lasciamo fuori la moglie, Wanda è una manager e Icardi una persona per bene», le sue parole a Radio Crc. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



SI RIACCENDE IL DIBATTITO

Il caso Icardi sembrava chiuso una settimana fa con il rientro in gruppo dell’ex capitano, la festa con i compagni (anche se mancano i croati, non un ottimo segnale benaugurante per il concetto di “collante del gruppo”) e la mediazione riuscita dell’ad Marotta: sembrava tutto fatto eppure arriva l’ultima seduta tecnica prima del match Inter-Lazio e la mancata convocazione di Maurito riapre una ferita tutt’altro che richiusa. Ci si è messa poi la pessima prestazione dei nerazzurri che hanno perso in casa con gol di Milinkovic Savic non approfittando delle sconfitte di Roma e Milan a rendere infuocato il post-partita, con l’allenatore Luciano Spalletti scatenato con i giornalisti che chiedevano giustamente conto del nuovo caso Icardi. Si era intuito già da venerdì che l’ex capitano argentino non aveva gradito la richiesta del mister di scusarsi con il gruppo e la squadra, da che poi aveva originato la mancata convocazione: erano solo voci ma ieri sera Spalletti, infuriato, ha confermato di fatto tutto. «Mauro sta fuori per come si è comportato. Poteva giocare anche un tempo, ma è giusto che giochino gli altri. [..,] La mediazione è una cosa umiliante, mediare con un calciatore per fargli mettere la maglia dell’Inter è una cosa umiliante». Per Spalletti conta solo la disciplina, oltre tutto per lui Icardi non può permettersi di fare la “prima donna” visto che non si tratta né di Messi o Cr7 «loro fanno la differenza ce ne sono pochi altri al mondo. Abbiamo perso tante partite anche con Icardi, per anni l’Inter non è andata in Champions anche con Icardi. Abbiamo lasciato fuori altri giocatori per molto meno, come Nainggolan. Doveva stare una partita fuori, ora è di nuovo in gruppo, quando dovrà giocare giocherà».



INTER-SPALLETTI-ICARDI: E ORA CHE SUCCEDE?

Non poteva certo mancare l’immediata replica nella nuova puntata del “triangolo” Spalletti-Icardi-Wanda, con la puntata di Tiki Taka di ieri sera che ha visto la moglie-procuratrice argentina tornare alla carica: «Penso che Mauro sia pronto per giocare, ma dipende dall’allenatore. Mauro ci tiene ai suoi compagni e non è che lo deve dire pubblicamente o sui social, ci tiene ad aiutare la squadra – commenta Wanda – la squadra l’ha sostenuta anche da casa quando non siamo stati allo stadio. Aveva una telecamera puntata addosso. Si vedeva come spingeva la squadra in continuazione anche con i nostri bambini». Tornare in campo è un chiodo fisso, per tutti: il problema è che appena si avvicina la possibilità interviene sempre qualcosa che manda a “carte e 48” l’intera delicata vicenda e l’Inter, in tutto questo, ha perso in pochi mesi credibilità, posizioni in classifica e sicurezza verso la fine dell’anno: la corsa per la Champions è più viva che mai e i neroazzurri non possono permettersi di perdere altro terreno per continue liti e faide interne. La convocazione è possibile, non sono necessari nuovi passi, nuove mediazioni, nuove trattative all’interno dello spogliatoio come sottolinea la Gazzetta dello Sport stamane: Spalletti ha però ribadito che occorre riconquistarsi la fiducia, anche se Lautaro Martinez è infortunato e Keita ieri non ha inciso. Il caso-Icardi, in definitiva, è riaperto e la “mediazione” di Marotta è di fatto fallita.