Due notizie – distinte nonostante le apparenze – che rendono le ore dell’immediata vigilia di Ajax-Juventus (andata dei quarti di finale di Champions League): si segnalano ad Amsterdam diverse tensioni fuori dallo stadio Cruijff Arena con lanci di fumogeni, scontri con la polizia con lancio di oggetti contro gli agenti a cavallo. Per sedare la folla, le forze dell’ordine si sono viste costrette ad usare gli idranti per disperdere la folla e provare a far tornare la normalità a pochissime ore dal match di Champions. In maniera quasi del tutto contemporanea, durante una diretta Facebook, il Ministro degli Interni Matteo Salvini ha annunciato «120 tifosi juventini sono stati fermati ad Amsterdam perché avevano oggetti non esattamente appropriati per andare ad uno stadio». Il vicepremier ha dunque chiesto agli stessi tifosi di «tenere la testa sulle spalle. Il calcio è bello, lo sport è bello però a mani pulite a volto pulito senza far casino, mi raccomando». Anche in questo caso, tutto sarebbe avvenuto fuori dallo stadio dell’Ajax con la polizia insospettita da alcuni oggetti in mano e nascosti dai tifosi della Juventus.
AJAX-JUVENTUS: SCONTRI E ARRESTI, IL PUNTO
Secondo il quotidiano olandese De Telegraaf, i tifosi della Juventus bloccati dalla polizia avrebbero portato «fuochi d’artificio, manganelli, spray al peperoncino e un coltello»: trasferiti da un autobus della polizia verso un centro di detenzione, sono in corso le operazioni di riconoscimento e le verifiche con le autorità italiane. Momenti di tensione sono in corso ancora in questi minuti, con i colleghi dallo stadio olandese che raccontano di cariche della polizia a cavallo per disperdere ancora nuovi tifosi olandesi che in pieno subbuglio volevano accendere a tutti i costi una “miccia” per scatenare panico e tensione, invece che pensare ad entrare allo stadio e godersi lo spettacolo della Champions League. Durante la giornata, la polizia di Amsterdam è intervenuta anche in metropolitana dove sono stati trovati vari tifosi – sia bianconeri che lancieri – che portavano bastoni, mazze di ferro, bombolette di spray urticante e altri oggetti atti all’offesa.