Un comunicato a 24 ore dal gesto “incriminato” mette il Milan da un lato in “difesa” dei propri giocatori molto più di quanto non fatto da Gattuso in conferenza stampa post-vittoria con la Lazio e dall’altro prova a definire la propria “difesa” per la prova tv possibile presso il giudice sportivo. «Tiémoué Bakayoko ha raggiunto i compagni sotto gli spalti con la maglia di Francesco Acerbi, avendo poco prima sportivamente effettuato lo scambio di casacche e l’ha mostrata per pochi secondi (insieme a Franck Kessie) al pubblico nel solo intento di celebrare una vittoria importante senza finalità di scherno, né intenti aggressivi o anti-sportivi: un’innocente, ingenua risposta allo scambio amichevole di tweets con Acerbi nei giorni che avevano preceduto la gara. Lo dimostra la dinamica di quanto avvenuto, le espressioni dei giocatori, la totale assenza di fischi o di altri elementi negativi», scrive la società di via Aldo Rossi. «A conferma di ciò, nel constatare che questo episodio, davvero innocente, avesse poi generato il dispiacere personale di Francesco Acerbi (collega che tutti i giocatori del Milan rispettano) sia Tiémoué che Franck si sono pubblicamente scusati con lui» continua il lungo comunicato incentrato sul caso Acerbi; come gesto innocente lo ha del resto interpretato anche lo stesso Direttore Sportivo della Lazio, Igli Tare, «che a fine gara ha dichiarato che si è trattato di uno “sfottò che fa parte di una partita accesa, non dobbiamo dargli grande importanza”». In conclusione, la chiosa rossonera «Il Milan è fondato su valori come rispetto (in campo e fuori) equità, inclusione: Tiémoué e Franck conoscono, condividono ed esprimono quei valori tutti i giorni». (agg. di Niccolò Magnani)
RISCHIO SQUALIFICA PER BAKAYOKO E KESSIÉ
Uno scherzo, uno sfottò innocuo o un gesto da condannare e sanzionare? Questo il quesito che ieri sera ha quasi oscurato la vittoria del Milan sulla Lazio dopo che i due centrocampisti rossoneri, Kessié e Bakayoko, hanno esposto sotto la propria Curva la maglia appena scambiata dal francese con il difensore biancoceleste Francesco Acerbi. Un gesto che non è affatto piaciuto per il suo significato (quasi quella maglia fosse lo “scalpo” dell’avversario) ai vertici dello sport italiano come si è potuto evincere dalle parole durissime del sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti. Il fronte che ora preoccupa il Milan e Gattuso, però, è quello che riguarda le possibile squalifiche del match-winner della gara di ieri e dell’ex Chelsea. Secondo quanto riportato dall’Ansa, infatti, il capo della procura federale della Figc avrebbe inviato una segnalazione al Giudice Sportivo, che ora potrebbe chiedere la prova tv. (agg. di Dario D’Angelo)
GIORGETTI, “GESTO STUPIDO E INDEGNO”
Il gesto di Kessié e Bakayoko, i due giocatori del Milan che dopo la vittoria di ieri contro la Lazio hanno esposto a mo’ di trofeo la maglietta del difensore biancoceleste Francesco Acerbi ha provocato anche una dura reazione da parte della politica. A prendere posizione è stato Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo sport. Il braccio destro di Matteo Salvini, come riportato dall’Huffington Post, è intervenuto “in tackle” sulla vicenda che ha visto coinvolti i due milanisti:”Lo sport è sana competizione, è correttezza e lealtà. Mostrare la maglia di un altro giocatore per sbeffeggiarlo è prima di tutto un gesto stupido, inqualificabile, indegno dei valori dello sport e anche della maglia che indossano. Mi auguro che vengano presi i giusti provvedimenti per stigmatizzare quello che è accaduto”. (Dario D’Angelo)
GATTUSO STRIGLIA I SUOI
Ha fatto senza dubbio discutere la polemica a distanza fra il difensore centrale della Lazio, Acerbi, e il centrocampista del Milan, Bakayoko. I due si sono scambiati la maglia al termine della partita di ieri, poi il francese è andata ad esibirla come se fosse uno scalpo, sotto la Curva Sud. Il centrocampista parigino, così come Kessie, hanno chiesto immediatamente scusa al laziale attraverso dei post social, e sulla vicenda è intervenuto anche il tecnico del Milan, Gennaro Gattuso. Parlando in mixed zone dopo il triplice fischio finale, l’allenatore calabrese ha voluto fare mea culpa: «Kessie e Bakayoko? Bisogna smanettare meno sui social e allenarsi di più. Si deve solo chiedere scusa ad Acerbi». Dichiarazioni senza dubbio apprezzabili quelle di Ringhio, che ha voluto rimproverare pubblicamente i suoi. Salta senza dubbio all’occhio il fatto ke Kessie ancora una volta sia finito invischiato in una vicenda extra-calcio, e dopo la rissa sfiorata con il compagno di squadra, Biglia, il gesto della maglia di Acerbi di ieri sera. Ma i tifosi del Diavolo si dicono pronti a perdonarlo questa volto, alla luce della rete siglata ieri, un gol pesantissimo che per ora vale il quarto posto. In fondo il video dell’episodio della maglia di Acerbi. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ACERBI-BAKAYOKO, SCAMBIO DI MAGLIA E SCINTILLE SOCIAL
Acerbi e Bakayoko infiammano il finale della sfida fra Milan e Lazio, match giocatosi ieri sera e vinto dai rossoneri con il risultato di una rete a zero. Le due squadre sapevano esattamente che ci si giocava una fetta importante di Champions League, e di conseguenza la tensione era altissima in campo. Lo si è capito anche da quanto è accaduto subito dopo il triplice fischio di Rocchi: prima la rissa sfiorata, poi lo scambio di maglia con polemica fra il laziale Acerbi (tra l’altro ex Milan), e il milanista Bakayoko. I due se le sono date di santa ragione per novanta minuti, e alla fine hanno deciso di scambiarsi le rispettive divise. Ma c’è da fare un passo indietro. Alla vigilia della gara, Acerbi aveva spiegato ai giornalisti che la Lazio era più forte del Milan: «Sui singoli non c’è paragone, siamo più forti e andiamo a San Siro per vincere». Parole che non erano piaciute a Bakayoko, che attraverso Twitter aveva replicato con un simpatico tweet «Ok, ci vediamo sabato».
ACERBI-BAKAYOKO: LO SCAMBIO DI MAGLIA FINISCE MALE
Forse anche per chiudere questa piccola polemica i due hanno deciso di scambiarsi la maglia al triplice fischio finale, ma Bakayoko ha ben pensato di portare la 33 di Acerbi, assieme a Kessie, sotto la Curva Sud, quasi come fosse un trofeo. Un siparietto che non è affatto piaciuto al laziale, che poco dopo, attraverso la propria pagina Instagram, ha immortalato l’evento scrivendo: «Sono dispiaciuto perché ho scambiato la maglia per mettere fine alla questione, fomentare odio non è sport ma un segno di debolezza». Pronta la replica con scusa dei due mastini del centrocampo meneghino: «Il mio è stato un gesto scherzoso – le parole del parigino – non volevo mancare di rispetto a nessuno. Chiedo scusa ad Acerbi se si è sentito offeso». Simile il pensiero di Kessie: «Orgoglioso di indossare questa maglia…di questi tifosi…di questa società. Le mie scuse più sincere a@francescoacerbi88 Volevo semplicemente scherzare, niente di più. Massimo rispetto per tutti». Di seguito il video di quanto accaduto