Emanuel Vignato grande protagonista di Lazio-Chievo, gara terminata 1-2 e che ha regalato una grande gioia alla formazione gialloblu: ma chi è il talento classe 2000? Da ieri il più giovane marcatore di questo campionato di Serie A, con i suoi 18 anni e 239 giorni ha un’età inferiore a quella di Moise Kean, il talento di Negrar è cresciuto nel settore giovanile clivense ed ha trovato spazio in prima squadra nelle ultime uscite grazie alla fiducia del tecnico Mimmo Di Carlo: cinque presenze per un totale di 287 minuti, con la rete di ieri che rappresenta la prima segnatura nel massimo campionato. Trascinatore della Primavera, cinque reti in dodici gare fin qui, Vignato è considerato uno dei talenti più interessanti del panorama italiano e sulle sue tracce ci sono i principali top club nostrani: dalla Juventus all’Inter passando per il Milan, tutti pazzi per il diciottenne…



CHI E’ EMANUEL VIGNATO?

Emanuel Vignato ha conquistato tutti e sul suo futuro ha pochi dubbi il suo procuratore Tullio Tinti: «E’ un talento cristallino, dovrebbe giocare con più continuità nel Chievo Verona. Se lo merita, ha diciotto anni, è cresciuto fisicamente: era leggerino, ora ha messo su forza, è pronto per far vedere il suo talento, lui e anche il fratello che è un talento. Emanuel ha qualità, è un trequartista, una punta esterna, uno sotto punta, che fa gol e fa fare gol. E’ il classico che salta l’uomo, che fa la giocata che non ti aspetti», le sue parole a tuttomercatoweb.com. Sempre a TMW, il ds del Chievo Giancarlo Romairone ne ha parlato così: «È un talento puro, intelligente, è stato cresciuto da sempre nel Chievo, scovato e seguito dal presidente che da subito ha intravisto il potenziale campione, permettetemi il termine. Ha fatto la sua trafila e ora è sempre fisso in prima squadra, da qui a poco arriverà il tempo per vederlo in campo con continuità. È agli inizi, ma ha grande talento. Ci auguriamo che possa continuare nella sua crescita, sicuramente potrebbe essere un protagonista nelle prossime stagione. Cresciuto in tutti questi anni, è sempre più consapevole delle proprie doti, si sta mettendo sempre più in luce. Ha tanto mercato, dal punto di vista tecnico ci sta che sia in questo finale di stagione, sia l’anno prossimo, possa essere un titolare. Credo che finora si sia un po’ esagerato, ora si parla di lui da un paio di anni da titolare, ma credo che l’anno prossimo il suo sbocco naturale è vederlo protagonista».



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