Alex Caruso si sostituisce LeBron James per regalare la vittoria ai Lakers nel derby di Los Angeles. È suo il cognome italiano ad aver segnato più punti in una partita NBA, non Gallinari. Caruso ha realizzato 32 punti, segnando il suo record e facendo meglio di Gallinari, 27. Ma non ha nulla a che fare con il basket italiano, visto che la sua famiglia ha rotto i ponti con le proprie origini. Dopo la gavetta nella Lega di Sviluppo e nelle Summer League, Alex Caruso si è fatto finalmente conoscere anche in NBA. «I miei allenatori mi hanno sempre detto di giocare con fiducia nei miei mezzi, e finalmente lo sto facendo. C’è voluto un po’ di tempo, più o meno tre anni, ma ci sono arrivato», ha dichiarato il 25enne, che a prima vista sembra un ultratrentenne. In realtà ha energia e atletismo, infatti molti osservatori europei e italiani si erano informati attraverso il suo agente, ma lui sogna l’NBA. E dunque la vacanza tra Roma e la Costiera Amalfitana di qualche anno fa è l’unico contatto diretto che Alex Caruso ha avuto con l’Italia. (agg. di Silvana Palazzo)
ALEX CARUSO SHOW IN NBA
A rubare la scena durante l’ultimo turno della Nba, ci ha pensato Alex Caruso. Il cestista dei Los Angeles Lakers dal cognome tipicamente italiano ma che italiano non è, ha fatto registrare il suo career high, il suo massimo di punti in carriera, ben 32 nel derby losangelino contro i Clippers. Alla fine, i gialloviola di L.A. hanno battuto i cugini con il risultato di 122 a 117, e Caruso è riuscito ad avere la meglio su Gallinari, nato in Italia, che si è fermato a 27 punti. Il numero 4 dei Lakers, come detto in apertura, non è nato nel Belpaese, bensì negli Stati Uniti, precisamente a College Station, in Texas, e i suoi genitori hanno rinunciato alla cittadinanza italiana: di conseguenza, non vi sono possibilità affinché lo stesso possa vestire la casacca della nazionale nostrana. Nulla a che vedere quindi con Donte DiVincenzo, la guardia dei Milawukee Bucks che nelle prossime settimane dovrebbe completare l’iter per diventare appunto italiano. Il successo dei Lakers arriva in un momento della stagione in cui Clippers sembrano aver tirato un po’ i remi in barca, dopo un filotto di undici vittorie e due sconfitte.
32 PUNTI CON I LOS ANGELES LAKERS
Per la compagine losangelina la stagione si avvia alla conclusione in maniera amara, senza qualificazione ai playoff e con solamente 36 successi in stagione, uno in più rispetto all’anno passato. Una vittoria, come detto sopra, firmata Caruso, che dopo aver segnato canestri nella Lega di “Sviluppo” e nelle Summer League 2016 e 2017, ha finalmente trovato il palcoscenico che meritava. «I miei allenatori – le parole del 25enne giocatore di basket al termine del match – mi hanno sempre detto di giocare con fiducia nei miei mezzi, e finalmente lo sto facendo. C’è voluto un po’ di tempo, più o meno tre anni, ma ci sono arrivato». Due anni fa aveva vinto il premio di miglior giocatore della lega estiva di Las Vegas e numerosi osservatori europei, molti dei quali italiani, si erano fatti avanti per avere informazioni, stoppati però dall’agente dello stesso: vuole solo NBA. L’impossibilità di ottenere un passaporto per l’Unione Europea aveva complicato ulteriormente la situazione e alla fine gli interessati non si erano fatti più vivi.
LA SUA CARRIERA
Il classe 1994 è entrato a far parte del giro della Nba da tre anni, dalla stagione 2016, presentatosi ai draft come free agent, come cestista professionista libero da qualsiasi vincolo contrattuale. Dopo la Summer League con la maglia dei Philadelphia 76ers, il 23 settembre del 2016 venne scelto dagli Oklahoma City Thunder, che però lo scartarono poche settimane dopo, il 17 ottobre. A novembre entrò così a far parte dei Blue, altra squadra di Oklahoma, che militano nella Nba G League, una lega minore della National Basketball Association. L’anno successivo fu la volta di un’altra Summer League, questa volta con la maglia dei Los Angeles Lakers, che decisero poi di metterlo sotto contratto a luglio dello stesso anno. Il debutto in campionato avvenne il 19 ottobre del 2017 nel derby contro i Clippers, in cui Caruso giocò 12 minuti, segnando 2 ponti, con 2 assist e un rimbalzo. Il suo precedente record di punti era di 15, contro i Clippers nel 2017 e contro i Denver a marzo del 2019.