Al Franchi di Firenze, la Fiorentina ospita un Catania in gran forma, nella sfida che apre l’ottava giornata di questo pazzo campionato di serie A (clicca qui per la diretta live di Fiorentina-Catania – NO VIDEO). Per fare il punto sulla situazione e su una partita aperta ad ogni risultato abbiamo contattato, in esclusiva per ilSussidiario.net, Eraldo Pecci, ex-calciatore e commentatore televisivo ed editorialista, con un passato di prestigio tra le fila della Fiorentina. Quattro le stagioni vissute con la maglia viola ed una permanenza che ha lasciato vivi ricordi dalle parti della Fiesole. Altri tempi ed altro calcio, anche se il tempo per una chiacchierata sulla società gigliata si trova sempre. “Catania-Fiorentina? Mi aspetto una partita spettacolare, una di quelle che vale il prezzo del biglietto. Il Catania è reduce da un ottimo momento di forma, mentre la Fiorentina deve crescere e se vuole imporsi è questo il momento di consacrarsi. Credo sia una partita da vedere assolutamente anche se, molto probabilmente, gli etnei si chiuderanno in difesa pronti a ripartire”. Il Catania arriva al Franchi reduce dalla sorprendente vittoria ai danni dell’Inter, ma deve fare i conti con un’astinenza lontano dalle mura amiche ormai atavica e preoccupante. Montella ha chiamato i suoi alla riscossa anche lontano dal Massimino nonostante la storia dica che ad ogni impresa casalinga gli etnei non sono stati capaci di affiancare un buon risultato anche in trasferta. Che quella di Firenze sia la partita giusta per invertire questo trend? “Ci sono i presupposti per fare una bella partita. Poi è chiaro che nelle partite esterne si soffra maggiormente. Non a caso guardando la conta dei punti a fine campionato quelli portati a casa lontano dalle mura amiche sono circa la metà di quelli realizzati nelle sfide interne”. Una Fiorentina che deve però fare i conti con la scarsa concretezza sotto porta, costata punti preziosi nelle sfide con Napoli, Lazio e Cesena. Priva del bomber Gilardino, la viola non ha trovato nel “Tanque” Santiago Silva un sostituto all’altezza. Si profila per questo per la sfida di quest’oggi il tridente leggero composto da Jovetic, Vargas e Cerci. Un assortimento tanto efficace in fase di impostazione e creazione del gioco, quanto poco prolifico nella fase realizzativa.
“Quanto pesa l’assenza di Gilardino? È chiaro che quando mancano giocatori importanti si perde sempre qualcosa, non a caso, questo genere di giocatori sono sempre quelli più richiesti sul mercato”