Cesare Prandelli non è mai stato un allenatore banale, senza coraggio. L’attuale c.t. dell’Italia è stato ben voluto in ogni posto dove ha allenato proprio per la sua sincerità e per il suo coraggio in alcune scelte particolari. Oggi è il c.t. della Nazionale italiana e contro l’Irlanda del Nord, ultima partita di qualificazione per gli Europei di Ucraina e Polonia, con gli azzurri già qualificati e primi nel girone, dovrà fare a meno di molti giocatori, tra cui Pazzini. Per questo Prandelli, che ha scartato per il momento Matri e Borriello, ha scelto Pablo Daniel Osvaldo, attaccante della Roma nato in Argentina ma naturalizzato italiano e già presente nell’Under 21 di qualche anno fa. La convocazione del 25enne attaccante giallorosso non è piaciuta all’esponente della Lega Nord Davide Cavallotto che ha dichiarato: “Il calcio italiano è stato per decenni uno dei migliori al mondo, adesso invece è diventato una succursale per i paesi emergenti. Prandelli dovrebbe puntare sui giovani talenti italiani invece sta facendo diventare la Nazionale una pensione per oriundi. Possibile che non abbiamo giovani più forti degli scarti di altre Nazioni?”. Parole pesantissime che hanno portato a grandi polemiche. Oggi l’attaccante della Roma, tre gol per lui in cinque partite di campionato, ha risposto per le rime alla polemica della Lega Nord: “Sono contento di essere qui per la prima volta, ancora non ci credo. Le critiche? Mi viene da ridere, comunque sono più italiano io, che ho moglie e figli italiani, rispetto a certi politici della Lega. L’inno di Mameli lo canterò sempre, anche se ho rispettato la scelta di Camoranei (altro oriundo Campione del Mondo con Lippi nel 2006) che non ha voluto cantare l’inno”. Nella Nazionale italiana di Prandelli c’è anche un altro oriundo, Thiago Motta, centrocampista brasiliano naturalizzato italiano e convocato in pianta stabile da Prandelli, anche se attualmente il giocatore interista è infortunato. Nel giro c’è stato anche Amauri, altro giocatore brasiliano naturalizzato italiano attualmente non convocato da Prandelli. La polemica sugli oriundi è solo la prima di tante discussioni sulla convocazione di giocatori non italiani di nascita. Ma le polemiche sono nate anche quando è stato convocato Mario Balotelli, con qualche commento becero riguardo al colore della sua pelle.
Le polemiche della Lega Nord non sono piaciute a molti organi di stampa soprattutto in un momento di vera crisi economica del nostro Paese. Osvaldo comunque ha un sogno: “Spero di non essere una meteora di questo gruppo”.