Pellissier è il Chievo. Due giocate che fruttano un rigore, un gol e l’assist per il raddoppio di Sammarco, con i quali il Massimino di Catania è espugnato, risultato 1-2. Il bomber dei veronesi sale a 99 gol in carriera, e manda il Chievo in orbita. Bello e sciupone il Catania di Montella, che sbaglia un rigore con Lodi sull’1-0 (super Sorrentino) e poi accorcia con Almiron. Il Catania “ammazza-grandi” nel suo stadio cade con una piccola: non perdeva in casa dal 17 aprile (filotto di 12 gare utili di fila). Così va il mondo.



CRONACA PRIMO TEMPO Quello che tocca, lo trasforma in oro. Il primo atto di Sergio Pellissier è in sintesi una guida pratica per l’attaccante di razza. La lettura inizia dalla fine, al 46′ quando il centravanti del Chievo piazza la scossa che tramortisce il bel Catania di Montella: Pellissier entra in una sola giocata, ed è rigore e gol del vantaggio (oltre che giallo per Spolli). Fa tutto lui, il Re Mida di Verona: si procura e realizza e consente al Chievo di andare all’intervallo su una posizione – insperata – di vantaggio. Punito oltre i suoi demeriti un Catania sorretto dalle aperture di Almiron, dagli scatti di Ricchiuti e i cui sogni di gloria sbattono contro il palo colpito al 36′ da Bergessio. Poi Pellissier dà la svolta al match, come abbiamo visto. Non siamo in Spagna, bensì ai piedi dell’Etna: eppure il tic e tac del Catania è ripetuto, continuo a tratti ripetitivo. I ragazzi di Montella rifuggono dall’impostazione di match di lotta imposto nei primi minuti dalla solida regia veneta (Bradley-Rigoni) e si distendono, sfruttando le fasce sia con Potenza sia con Marchese, e con un lineare gioco orizzontale. Bel Catania, Chievo rintuzzato a ridosso di Sorrentino. Belli i siciliani, ma inconcludenti nella zona calda: così i lampi rossazzurri sono di Ricchiuti (al 32′: tiro di poco a lato) e con il palo in mischia di Bergessio (al 36′). In mezzo, un erroraccio di Bellusci (al 23′) regala una palla-gol a Thereau: il francese ringrazia, ma spreca.



CRONACA SECONDO TEMPO Il nervo è scoperto, la difesa veneta è blindata. Nella ripresa l’orgoglio del Catania non basta, perché dopo il primo quarto d’ora il Chievo dà l’impressione di gestire il vantaggio senza affanni. Montella capisce che è il momento di cambiare tutto, e vanno dentro Maxi Lopez e Biagianti.

Proprio il centravanti argentino impatta in maniera decisiva sul match: subito sfiora il gol (al 17′, tiro fuori), poi al 23′ conquista un rigore (atterrato da Mandelli). Lodi va sicuro sul dischetto, ma fa i conti senza Sorrentino: strepitoso il portiere veneto che dice no a Lodi, e un minuto dopo fa un altro miracolo sul colpo di testa ravvicinato di Spolli. Cinque minuti, ed ecco la vecchia regola del calcio: pari fallito, raddoppio incassato. La difesa del Catania combina un pasticcio, ne approfitta Pellissier che serve un assist al bacio per Sammarco, tutto solo davanti ad Andujar: è un gioco da ragazzi. Il Chievo scappa, i siciliani restano in partita grazie a un siluro di Almiron al 33′. Il finale è incandescente, ma il risultato è già scritto. Al Massimino sono caduti i giganti, questa domenica passa il piccolo ma grande Chievo.



Catania-Chievo 1-2 (0-1).

CATANIA (3-5-2): Andujar; Bellusci, Legrottaglie, Spolli; Potenza (15′ st Biagianti), Almiron, Lodi, Ricchiuti (15′ st Maxi Lopez), Marchese; Bergessio, Gomez (31′ st Catellani). (Campagnolo, Capuano, Delvecchio, Barrientos). All.: Montella.

CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino; Frey, Andreolli (13′ st Cesar), Mandelli, Jokic, Bradley, Rigoni, Luciano (36′ st Acerbi), Sammarco, Pellissier, Thereau (15′ st Moscardelli). (Puggioni, Hetemaj, Vacek, Paloschi). All.: Di Carlo.

Arbitro: Tagliavento di Terni.

Reti: nel pt 46′ Pellissier su rigore; nel st 28′ Sammarco, 32′ Almiron.

Angoli: 10-5 per il Catania.

Recuperi: 2′ e 3′.

Ammoniti: Luciano, Spolli, Pellissier e Almiron per gioco scorretto.

Spettatori: 12mila circa.

Andujar 5.5, Bellusci 5, Legrottaglie 6, Spolli 5, Potenza 5.5 (15′ st Biagianti 5), Almiron 6, Lodi 5, Ricchiuti 5.5 (15′ st Maxi Lopez 6), Marchese 6, Bergessio 5.5, Gomez 5.5 (31′ st Catellani sv). All.: Montella 5.5.

Sorrentino 7.5, Frey 6, Andreolli 6.5 (13′ st Cesar 6), Mandelli 6.5, Jokic 6.5, Bradley 6, Rigoni 6.5, Luciano 6 (36′ st Acerbi sv), Sammarco 6.5, Pellissier 7.5, Thereau 6 (15′ st Moscardelli). All.: Di Carlo 6.5.

 

Arbitro: Tagliavento 5.5.

 

(Mauro Mantegazza)