Partita abbastanza deludente a Rennes nella sfida, valida per la quinta giornata del girone I di Europa League, tra i padroni di casa del Rennes e l’Udinese. La formazione bianconera è sostanzialmente quella prevista alla vigilia, con Handanovic tra i pali, difesa a tre Benatia, Danilo e Ekstrand, centrocampo composto da Doubai, Isla, Badu, Asamoah e Armero, Fabbrini trequartista alle spalle di Floro Flores. Tra i francesi spicca l’ex interista Dalmat, in tribuna spicca il presidente della Uefa Platini.
CRONACA PRIMO TEMPO – Una squadra gioca, all’altra sembra che la partita non interessi. Questo è lo schema tecnico-tattico della prima frazione di gioco. La colpa è dei padroni di casa, che non fanno niente degno di nota fino all’ultimo secondo, quando un cross da calcio d’angolo attraversa tutta l’area piccola. Brivido, sarebbe stata una beffa davvero ingiusta per l’Udinese. I ragazzi di Guidolin hanno dominato, pur giocando anche loro su ritmi blandi e senza spingere troppo, quasi a seguire il detto “non svegliare il can che dorme”. Segnaliamo il palo di Floro Flores al 14’ minuto al termine di un bel contropiede, e la traversa scheggiata più tardi da Benati sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Altre volte i bianconeri hanno impegnato la difesa avversaria, ma con meno pericolosità: ad esempio, sul finale Fabbrini si è reso protagonista di una bella giocata ma ha concluso debolmente. Il pallino del gioco è sempre rimasto in mano italiana, anche se Guidolin spesso si è sgolato dalla panchina perché non vuole che i suoi ragazzi si adeguino ai ritmi soporiferi dei francesi.
CRONACA SECONDO TEMPO – La ripresa è certamente più piacevole, e il motivo è evidente: anche il Rennes ha voglia di giocare. Francesi quindi più convinti, che avanzano il loro baricentro di svariati metri. Ma gli unici pericoli per l’Udinese arrivano da mischie in area, il Rennes non sembra in grado di fare male in altro modo. I bianconeri invece ne approfittano per giocare di rimessa, sfruttando soprattutto la velocità di Armero e la voglia di Badu: manca sempre, però, la precisione e la cattiveria al momento decisivo. Buone occasioni capitano al 24’ a Floro Flores e al 27’ proprio ad Abdi. Ma al 31’ risponde Pitroipa: bella parata di Handanovic. Gli ultimi minuti sono belli, con due buone occasioni per Pinzi e Danilo ma pure un brivido per una pessima uscita di Handanovic. La parità però non si schioda, l’Udinese è ora a un passo dalla qualificazione.
RENNES-UDINESE 0-0
RENNES (4-2-3-1): Costil; Boye (1’ st Mandjeck), Mavinga, Kana-Biyik, Brahimi (10’ st Pitroipa); Dalmat (16’ st Doumbia), Tettey; Pajot, Jebbour, Boukari, Hadji. (Diallo, Foulquier, Feret, Montano). All.: Antonetti.
UDINESE (3-5-1-1): Handanovic; Danilo, Armero, Ekstrand; Benatia, Doubai (37’ st Pinzi), Badu, Asamoah, Isla (16’ st Basta); Fabbrini; Floro Flores. (Padelli, Neuton, Basta, Battocchio, Pereyra, Di Natale). All. Guidolin.
Arbitro: Karasev (Russia).
Angoli: 10-7 per il Rennes.
Recupero: 1’ e 3’.
Ammoniti: Dalmat, Mandjeck, Tettey e Doubai per gioco falloso, Fabbrini per proteste.
Spettatori: 15.000 circa.
PAGELLE RENNES
Costil 6, Boye 6 (1′ st Mandjeck 5.5), Mavinga 6, Kana-Biyik 6, Brahimi 5.5 (10′ st Pitroipa 7), Dalmat 6 (16′ st Doumbia 6), Tettey 6, Pajot 6, Jebbour 6, Boukari 6.5, Hadji 6.5. All.: Antonetti 6.
PAGELLE UDINESE
Handanovic 5.5; Danilo 6.5, Armero 6.5, Ekstrand 6; Benatia 7, Doubai 6 (37′ st Pinzi sv), Badu 6.5, Asamoah 6, Isla 6 (16′ st Basta 6); Fabbrini 6.5; Floro Flores 6.5. All. Guidolin 6.
Arbitro: Karasev (Russia) 6.
(Mauro Mantegazza)