Ajax-Real Madrid, bastano i nomi. Questa è una delle grandi classiche del calcio europeo, tra due delle squadre più prestigiose e titolate del continente, anche se negli ultimi anni il calcio olandese non è più al top (a livello di club) e non vince trofei internazionali da molto tempo. Il fascino della sfida dell’”Amsterdam ArenA” rimane però immutato, e sarà il primo motivo d’interesse di questa partita, che dal punto di vista “pratico” non avrebbe molto da dire. L’Ajax non è ancora del tutto sicuro del secondo posto, e quindi della qualificazione agli ottavi di finale, ma se non si suicida l’impresa è già fatta: infatti, i lancieri hanno tre punti di vantaggio sul Lione e – a parità di scontri diretti (doppio 0-0) – una differenza reti migliore di sette gol. Insomma, servirebbe una goleada del Lione a Zagabria e un crollo dei bianco-rossi contro le “merengues” per costringere l’Ajax a scivolare in Europa League. Ma il Real ha già, inevitabilmente, la testa alla sfida contro il Barcellona in campionato, perché il girone l’ha già dominato: 15 punti in 5 partite, 16 gol fatti e 2 subiti. L’unico obiettivo potrebbe essere cercare di vincere anche la sesta e ultima partita. All’andata al “Bernabeu” fu un facile 3-0 per il Real, con le prestigiose firme di Cristiano Ronaldo, Kakà (fu l’inizio della rinascita per il brasiliano) e Benzema, pratica chiusa al 4’ della ripresa. Altro motivo d’interesse è il ricordo della scorsa stagione, quando (al termine di un clamoroso 0-4 esterno) Mourinho ordinò a Sergio Ramos e Xabi Alonso di farsi espellere per scontare la squalifica nell’ultima partita del girone. Il recente episodio di Piquè ha riacceso i riflettori su questo episodio, e Mou ritiene che nulla è cambiato. Passando alle formazioni, l’Ajax si schiererà con il 4-3-3, marchio di fabbrica dei lancieri, e con tutti i talenti ambiti da mezza Europa: anche in Italia molti guarderanno con attenzione le prestazioni di Vertonghen ed Eriksen. Il Real farà turnover, ma molto meno del Barcellona: l’Ajax merita rispetto, la formazione è tutta di “adulti”, anche se la panchina è di lusso e Ronaldo non è stato nemmeno convocato. L’arbitro è il portoghese de Sousa, connazionale di Mourinho: ma non c’è di mezzo Guardiola, nessuno si lamenterà. Nelle prossime pagine potrete leggere le probabili formazioni di Ajax-Real Madrid.
Ajax (4-3-3): Vermeer; Alderweireld, Vertonghen, Blind, Enoh; Anita, Eriksen, Janssen; Sulejmani, Lodeiro, Ebecilio. All.: De Boer.
A disp.: Cillessen, Van der Wiel, Ligeon, Serero, Aissati, Lukoki, Klaassen.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Sigthorsson, De Jong, Boerrigter, Boilesen, Bulykin, Oojier.
Real Madrid (4-2-3-1): Adan; Arbeloa, Albiol, Varane, Coentrao; Sahin, Granero; Callejon, Kakà, Altintop; Higuain. All. Mourinho.
A disp.: Mejias, Pepe, Diarra, Xabi Alonso, Khedira, Di Maria, Benzema.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Marcelo, Carvalho.
Arbitro: De Sousa (Por).