L’Uefa ha deciso: non verrà aperta alcuna inchiesta sui fatti di Zagabria. La notizia è arrivata tramite un comunicato diramato dal massimo organismo calcistico continentale. Sul match che ha visto il ‘sospetto’ trionfo del Lione per 7-1 sui padroni di casa della Dinamo, non è stato registrato alcun flusso irregolare di scommesse. Nessuna anomalia sul match nemmeno secondo l’Autorità garante per i giochi online, che ha effettuato delle verifiche sul mercato francese delle scommesse, che hanno dato esito negativo. Lo scandalo, però, non si è placato. Ha fatto in breve il giro del mondo la foto del difensore della Dinamo Vida che fa l’occhiolino all’avversario Bafetimbi Gomis, dopo l’1-5 dei transalpini. A quel punto della partita, mancava un’altra rete al Lione per qualificarsi: ne arriveranno invece due, per il definitivo 1-7. Sportivi infuriati, per non parlare della rabbia – giustificata – dell’Ajax, eliminato per differenza reti. I Lancieri si sono arresi per l’ennesima volta al Real Madrid (3-0 per le merengues il risultato finale) e hanno tanti motivi per recriminare. Non solo per il pazzesco risultato di Zagabria, ma anche per le due reti a loro annullate all’Amsterdam Arena; ne sarebbe bastata una sola per passare il turno. Il presidente del Lione Aulas, ai microfoni di RTL, ha provato a difendersi, dicendo di non capire il perchè di tante polemiche. I nostri avversari, ha spiegato, hanno pagato, nel secondo tempo, l’espulsione di un loro giocatore, Leko: da lì è nata la goleada. Nemmeno l’immagine dell’occhiolino lo ha fatto trasalire: “Non ci vedo nulla di strano, tra i giocatori c’è sempre complicità…”. A sostenere i francesi il verdetto dell’Arjel, l’organismo incaricato di verificare la regolarità delle scommesse, tanto che lo stesso club, in un comunicato, ha fatto sapere che “non accetta che si parli di un risultato sportivo atipico”. Difficile spiegarlo ai tifosi dell’Ajax, che hanno preso d’assalto siti e forum per esprimere il loro sdegno. Non manca chi chiede al club olandese di non partecipare all’Europa League – torneo in cui sono ‘retrocessi’ i Lancieri – in segno di protesta. Nel mirino, in particolare, il presidente dell’Uefa – francese… – Michel Platini. Insomma, l’ultimo turno del girone D è rimasto avvolto in una bufera di incredibili dimensioni.
Per l’Ajax, una beffa di dimensioni colossali. Per lo sport, una notte quantomeno ‘strana’. Sicuri che sia stata fatta chiarezza al 100%?