La prima stagione italiana di Ezequiel Munoz è stata complessivamente positiva. Pur tra alti e bassi, tipici della sua giovane età, il difensore del Palermo si è ben comportato. Ora la sua mente è rivolta al finale di stagione, che vedrà i rosanero chiudere il campionato con il Chievo, prima della grande sfida in finale di Coppa Italia contro l’Inter.



L’argentino, ai microfoni de ilpalermocalcio.it, parte dalla vittoria di Marassi, la terza consecutiva dei suoi: “E’ stata una vittoria importante, che ha consentito a tutto l’ambiente di iniziare nel migliore dei modi la marcia di avvicinamento verso la finale di Roma. Mi dispiace che il nostro risultato abbia causato la retrocessione di una squadra come la Sampdoria, ma è chiaro che in campo si scende sempre per vincere”. Prima della finale con l’Inter c’è da onorare un’ultima gara: “Siamo assolutamente concentrati sulla partita contro il Chievo. Siamo professionisti, dobbiamo pensare solo all’incontro che ci attende domenica. Tutto il gruppo vuole salutare con una vittoria il pubblico del Barbera, che ci è sempre stato vicino nel corso di questa stagione”.



Poi, è ovvio, come dice lo stesso Munoz, “non si può non pensare a quell’incontro (con l’Inter, ndr): è una sfida storica per la squadra, per i tifosi, per la società. Sarà una partita fantastica: non capita certo tutti i giorni di giocare una finale di un trofeo così importante in uno stadio stupendo come l’Olimpico”. Il centrale rosanero è entusiasta di “far parte di una squadra finalista di una coppa al primo anno in Italia. Credo di essere migliorato tanto – ha affermato Munoz – Di certo non sarà semplice: l’Inter è una formazione fortissima. Ci sono tanti giocatori argentini che ho sempre visto come modelli da seguire e grandissimi campioni che in questi anni hanno fatto la storia del calcio. Siamo però fermamente convinti che giocando al massimo delle nostre potenzialità possiamo superare qualsiasi ostacolo, perché anche noi siamo una grande squadra”.