ESCLUSIVA DE BENEDETTI – Il Barcellona è la prima finalista della Champions League 2010-2011. Ieri i catalani pareggiando uno a uno al Camp Nou contro il Real Madrid hanno staccato il pass per la finale di Wembley. Ancora una volta la formazione di Guardiola ha regalato calcio spettacolo dinanzi a un Real Madrid che è sembrato inerme dinanzi alla superiorità blaugrana. In esclusiva per ilsussidiario.net abbiamo intervistato il giornalista del Guerin Sportivo, Andrea De Benedetti, che ha esaminato il match di ieri e ha parlato del futuro di Guardiola e Mourinho.
Dopo il match di ieri sera contro il Real Madrid che aggettivo si può usare per il Barcellona?
Più che aggettivi prefirei dare qualche dato statistico: nelle due sfide il Barcellona ha tirato in porta 18 volte mentre il Real Madrid 4. Qualcuno ha parlato di Real Madrid coraggioso ieri durante il primo tempo, dico solo che al termine dei primi 45 minuti il Real non aveva fatto nessun tiro in porta rispetto ai 7 del Barça.
Chissà se Mourinho avrà nuovamente esclamato uno dei suoi famosi “Porque”…
Veramente lo ha fatto e non solo lui, al termine del match anche Karanka, Ronaldo e addirittura Valdano hanno sposato la linea di pensiero di Mourinho scagliandosi contro l’arbitro. E’ vero che il gol di Higuain poteva essere regolare, è vero che anche Pepe forse non doveva essere espulso, ma ieri il Real Madrid poteva tranquillamente giocare in otto uomini. Sinceramente l’atteggiamento vittimista del Real non mi è piaciuto e stona con la grande storia e il blasone delle “merengues”.
L’emblema del grande calcio dei catalani può essere rappresentato da Pedro che attacca e difende contemporaneamente?
Non solo, penso sia molto importante vedere bene l’azione del primo gol del Barcellona. In Spagna lo hanno fatto notare, in Italia no. L’azione è partita da un lancio millimetrico di Valdes per Dani Alves che ha praticamente tagliato le prima due fasi di pressing del Real Madrid. Questo per dire che al Barcellona tutti, anche i portieri, sanno giocare bene con il pallone.
Quante colpe bisogna dare a Mourinho per questa disfatta?
Io non credo che Mourinho abbia colpe specifiche, semplicemente esiste ancora un abisso tra questo Barcellona e il Real Madrid. Il problema è che il Real deve avere pazienza perchè il ciclo del Barcellona, finchè ci saranno ancora Messi-Iniesta-Xavi, difficilmente terminerà. Il problema è che a Madrid non hanno molta pazienza.
La semifinale di Champions League ha maggiormente rimarcato la differenza tra Messi e Cristiano Ronaldo…
Anche qui possiamo parlare di ciclo, la differenza è che Messi è più giovane di Ronaldo. L’argentino è stato straordinario, però non crocifiggerei Ronaldo, purtroppo il Barcellona è superiore. Il portoghese ha comunque segnato in finale di Copa del Rey.
Cristiano Ronaldo all’andata ha contestato Mourinho, divorzio in vista?
E’ una situazione un po’ strana perché ieri, ad esempio, è stato il primo a dare ragione a Mourinho sostenendo la tesi del complotto. All’andata aveva mancato di rispetto all’allenatore e il portoghese lo ha punito non convocandolo per la sfida contro la Real Saragozza, un match importante per Ronaldo che lotta per il titolo di capocannoniere.
E’ davvero difficile pensare a un arrivo di Ronaldo al Milan?
Non è difficile anche perchè Berlusconi ha rivelato la propria stima per il fuoriclasse portoghese. Inoltre il Real Madrid senza Ronaldo è apparso più efficace, più compatto e Mourinho lo sa bene.
Perez però invece di Ronaldo potrebbe mandare via Mourinho…
Credo che Mourinho resti, sicuramente non andrà via lui. Non penso che Perez mandi via il portoghese anche perchè ha comunque vinto la Copa del Rey ed ha sfatato il tabù degli ottavi di finale di Champions League arrivando in semifinale.
Il Real però potrebbe cedere qualche pezzo pregiato, conferma?
Certamente qualcuno andrà via, ad esempio uno tra Adebayor e Higuain. Anche a centrocampo qualche elemento prezioso potrebbe essere ceduto anche perchè Mourinho vorrebbe sposare la causa dei “piedi buoni” sulla mediana, per questo è vicino l’acquisto di Sahin del Borussia Dortmund.
E Kakà?
Il problema di Kakà è che bisogna trovare una società disposta a spendere soldi per il cartellino e per l’ingaggio, al momento l’unica interessata sembra essere il Chelsea.
Guardiola invece potrebbe andare via in caso di vittoria della Champions League?
Potrebbe chiedere al Barcellona di liberarlo visto che ha ancora un anno di contratto. Nella mente di Guardiola, almeno secondo quanto rivelatomi da alcuni colleghi spagnoli, ci sono due opzioni.
Quali?
Guardiola potrebbe anche smettere di allenare una volta finito il suo ciclo a Barcellona, a quel punto i catalani potrebbero puntare su Luis Enrique che da giugno potrebbe allenare il Getafe. Questo perchè Guardiola potrebbe fare come Cruijff, ovvero diventare una figura importante all’interno del Barcellona.
L’altra opzione?
Potrebbe tentare l’avventura all’estero e smentire tutti coloro che sminuiscono il lavoro di Guardiola assicurando che in questo Barcellona chiunque potrebbe fare bene. A quel punto per lui si aprirebbero molte porte.
Quella dell’Inter ad esempio…
Esattamente, visto che Moratti farebbe carte false per averlo. Ma stiamo parlando di uno scenario che potrebbe prendere vita solo nel 2012.
Il Napoli ha nel mirino Borja Valero e Javi Martinez, sono adatti al calcio italiano?
Io credo più il secondo del primo. Borja Valero è un giocatore da Barcellona, più lento ma molto bravo palla a terra, Javi Martinez invece è un giocatore più forte fisicamente e piace anche ai catalani. Ma costa tanto.
(Claudio Ruggieri)