Sono ambiziosi al punto giusto i programmi del Catania in vista della prossima stagione. “Quest’anno gli obiettivi sono due. Raggiungere la salvezza e superare quota 50 punti”. Firmato Nino Pulvirenti, presidente del club etneo, che ha presentato oggi la nuova squadra. Il Catania dovrà salvarsi con tutta tranquillità, ma non solo. Superare i 50 punti potrebbe voler dire agganciare la sospirata parte sinistra della classifica. Sarebbe un piazzamento davvero prestigioso, per un club come quello siciliano, salvatosi non senza fatica nell’ultimo campionato. Una fatica frutto del pessimo rendimento esterno, principalmente. Se il Catania giocasse sempre al Massimino, invece, sarebbe tutt’altra la musica. “Vogliamo migliorarci, il mantenimento della Serie A è il traguardo principale, ma contiamo anche di ottenere un bottino superiore a quello dell’ultima stagione”, ha aggiunto Pulvirenti. Migliorare e migliorarsi, il percorso di ogni sportivo che si rispetti troverà ospitalità alle pendici dell’Etna. E’ lo stesso mantra ripetuto dall’ad Pietro Lo Monaco, che ne ha approfittato, come tutti i tifosi attendevano, per fare il punto sul mercato. “Qualche movimento in entrata e in uscita ci sarà, ma al 90% l’organico è rimasto invariato”, ha sottolineato il dirigente, che ha poi assicurato l’arrivo di una punta. Emblematica in tal senso la lettura dell’elenco dei convocati per il ritiro; alla voce attaccanti c’era un solo nome, quello dell’argentino Maxi Lopez. Davvero troppo poco. Il giapponese Morimoto, peraltro non troppo attrezzato a certe latitudini, è passato ufficialmente al Novara; occorrono quindi, come minimo, due nuovi rinforzi nel settore. Magari arriveranno dall’amata Argentina; con Lo Monaco è diventata la norma far la spesa nel paese del tango. Oltre che per l’attacco, i tifosi catanesi sono col fiato in sospeso per un’altra questione: il futuro di Matias Silvestre, il più forte centrale della serie A dopo Thiago Silva (Lo Monaco docet). L’argentino, ha ribadito l’ad rossazzurro, è destinato a partire, ma non è detto che andrà alla Juventus o al Genoa: “Ci potrebbe essere anche una terza soluzione…”, ha spiegato, sibillino, Lo Monaco. Nel recente passato il nome di Silvestre è stato accostato a diverse squadre, tra cui Milan, ma anche Napoli e Lazio. ‘Dove andrà il difensore’ potrebbe essere il tormentone dell’estate targata Catania.
Le speranze di trattenerlo, purtroppo per il pubblico del Massimino, sono ridottissime. Quale platea applaudirà le sue chiusure, i suoi imperiosi colpi di testa, i suoi interventi talvolta rudi ma sempre efficaci? La soluzione del giallo in salsa etnea alle prossime puntate.