L’Udinese continua a piazzare colpi in prospettiva. Il club friulano si conferma infatti come uno dei più abili nello scovare giovani talenti, sconosciuti di nome, ma di grande valore. Che dopo qualche anno vengono poi rivenduti a peso d’oro. Chissà che non sarà questa la parabola anche dell’ultimo nuovo arrivo, il centrocampista ivoriano Thierry Doubai. Il giocatore, classe 1988, arriva dal campionato svizzero, esattamente dallo Young Boys, con cui ha collezionato 77 presenze e 2 reti. L’Udinese ha speso circa 3 milioni di euro per Doubai, che ha firmato un contratto fino al 2016. Si tratta di un mediano molto bravo in fase di interdizione, la cui collocazione ideale è davanti alla difesa. Non immaginate però il solito cursore tutto muscoli e zero tecnica, perché Doubai se la cava bene anche in fase di impostazione, avendo un buon lancio. In compenso, non è molto abile a trovare la via del gol, ma a quello continuerà a pensarci l’eterno Totò Di Natale. Altri arrivi in casa Udinese sono quelli del 21enne Abdoul Sissoko, acquistato dal Troyes, che si è legato ai bianconeri per i prossimi 5 anni, e del laterale brasiliano Danilo Larangeira, proveniente dal Palmeiras. Tre nuovi elementi che rispondono in pieno all’identikit dei giocatori ‘da Udinese’; giovani, talentuosi e con tanta voglia di emergere. Pescati nei mercati più disparati, laddove magari non cadono le attenzioni di altre società. Un modello perfetto, quello creato dalla famiglia Pozzo, che ha saputo innescare un sistema virtuoso che riesce a coniugare al meglio risultati sportivi e bilanci floridi. I Pozzo, però, per programmare al meglio la stagione che verrà, devono risolvere al più presto due casi piuttosto spinosi. Quelli legati ai nomi di Gokhan Inler e Alexis Sanchez. Lo svizzero, com’è ormai arcinoto, piace sempre a Napoli e Juventus. Quella col Napoli in particolare rischia di diventare la trattativa più lunga della storia. Ogni giorno sembra quello buono per la fumata bianca, che poi non arriva mai. Il club partenopeo ha raggiunto da tempo un accordo con l’Udinese, come confermato di recente dal ds bianconero Larini, ma manca il tassello forse più importante, il sì di Inler. Lo svizzero sembra tuttora perplesso, soprattutto sui discorsi clausola rescissoria, che il Napoli non vorrebbe inserire nel contratto, e diritti di immagine, su cui De Laurentiis non transige. La data del ritiro friulano si avvicina, in un senso o nell’altro dovrebbe arrivare molto presto la soluzione del giallo.



Anche il destino di Sanchez è un bel grattacapo. Se il cileno dovesse restare, comunque, l’Udinese sarebbe ben contenta. La valutazione del giocatore è già molto alta, se poi ‘el Nino’ dovesse mostrare le sue ‘maravillas’ in Coppa America, allora sì che schizzerebbe alle stelle. E a quel punto bisognerà vedere quanti e quali club saranno disposti ad assecondare le richieste dei Pozzo. Sanchez, dal canto suo, vorrebbe il Barça, ma anche i blaugrana, che inseguono in primis il sogno Fabregas, non possono fare follie. Del resto, oggigiorno, col fair-play finanziario alle porte, è dura per tutti, pure per i ricconi…



 

 

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