Giorno di presentazione per il difensore argentino Mauro Cetto, neo-acquisto del Palermo. Il giocatore ha spiegato i motivi alla base della sua scelta italiana: “Ho deciso di trasferirmi in rosanero perchè sono convinto dell’importanza del progetto e perché il Palermo è la squadra che ha dimostrato maggiore interesse nei miei confronti”, ha dichiarato Cetto dal ritiro di Malles, in Val Venosta. L’argentino ha presentato la sua scheda tecnica: “Penso che le mie doti migliori siano il tempismo negli anticipi e il gioco aereo, ma il mio obiettivo è di convincere tutti del mio valore con le buone prestazioni in campo”. Cetto è un nuovo arrivato ma sembra aver già capito molte cose della sua squadra: “Il nostro gruppo è composto da ottimi giocatori, abbiamo le potenzialità per fare bene in tutte le competizioni e migliorare i risultati che la squadra ha raggiunto nella scorsa stagione”. Proprio la scorsa stagione dovrà essere un trampolino di lancio per crescere sempre di più: “Credo che dobbiamo fare bene, ancora meglio dell’anno scorso. Non ho visto la finale di Coppa Italia, però mi hanno raccontato che è stata molto emozionante”. A Palermo potrebbe abbracciare il suo connazionale Javier Pastore, sirene di mercato permettendo: “È un gran giocatore, sarebbe bello trattenerlo, ma so che ci sono tante squadre interessate a lui”. Ma che tipo di giocatore è Cetto? Classe 1982, nato a Rosario, è alto 182 cm per 78 kg. Si tratta di un elemento molto duttile, impiegabile non solo al centro, ma anche sulle fasce in una difesa a quattro. Ha mosso i primi passi, calcisticamente parlando, nel Rosario Central per poi trasferirsi in Francia nel 2002, dove ha vestito le maglie di Nantes e Tolosa. Vanta anche 5 presenze nell’Under 20 argentina, con cui ha vinto l’oro ai Mondiali di categoria nel 2001. Il Palermo l’ha strappato ad una folta concorrenza composta da club del calibro di Lille, Marsiglia e Panathinaikos. Negli ultimi due anni Cetto si è rivelato come uno dei migliori difensori della Ligue 1. E’ piuttosto veloce ed eccelle nel gioco aereo, nonostante non sia un gigante. Insieme a Mantovani, potrà costituire una buona iniezione di forze fresche nella retroguardia rosanero, che la scorsa stagione è stata una delle più battute della serie A.
Una buona base c’è, grazie ai vari Bovo, Cassani e Balzaretti, sempre che la società riesca a trattenerli tutti. Sta ora al tecnico Pioli registrare la difesa e renderla meno perforabile possibile. Grazie anche all’aiuto dell’argentino Cetto, naturalmente.