CALCIOMERCATO – Si chiama Thiago Alcantara ed è il giovane talento di casa Barcellona in maggiore spolvero durante il recente periodo di pre-campionato.
Il figlio di Mazinho (militante in passato in Serie A nel Lecce), sta stupendo gli esperti del settore e la critica a suon di prestazioni da urlo. Il tutto è iniziato in particolar modo durante il recente europeo Under-21 in cui fu proprio Thiago Alcantara il professionista indiscusso della fase finale. Il giovane attaccante si è messo in mostra anche nelle amichevoli estive in particolare nell’Audi Cup, manifestazione in cui ha partecipato anche il Milan.
A furia di gol e grandi giocate ha attirato su di se anche l’attenzione di grandi club. Il Diavolo, in particolare, ha provato ad assicurarsi il ragazzo di origini brasiliane come ha spiegato ieri in un’intervista a Sky Sport 24 l’amministratore delegato rossonero Adriano Galliani: «Thiago Alcantara? Ho parlato con il suo agente, Branchini, che è qui in vacanza a Forte dei Marmi, però il Barcellona non lo cede. Mi fa piacere che finalmente è uscita fuori la storia di Xavi. Lo avevo praticamente preso a 19 anni, poi la mamma si oppose al trasferimento al Milan, che peccato!». Anche la Roma e l’Arsenal sono date vicine al ragazzo, ma il Barcellona non sembra voler mollare tenendo conto delle immense qualità fin qui dimostrate.
Thiago Alcantara è un classe 1991 che ha sempre militato nel Barcellona, prima facendo le varie trafile nelle giovanili e arrivando poi in prima squadra. L’esordio fra i blaugrana avviene all’età di 14 anni, nel lontano 2005 mentre è in prima squadra ufficialmente dal 2008 anche se solo nell’ultima annata ha trovato una certa continuità.
Vero pupillo di Guardiola, Thiago Alcantara unisce grande tecnica a un’immensa qualità. Ora come ora appare quindi molto difficile un trasferimento di Alcantara in Italia, senza dimenticarsi anche le recenti dichiarazioni rilasciate dallo stesso giocatore circa la possibilità di vestire la casacca azzurra viste le origini italiane:



«Tutto quello che ho lo devo alla Spagna – ha detto – Non ho mai pensato di giocare con la nazionale azzurra. In Italia del resto ci sono stato pochissimo, solo un paio d’anni».
Dopo Messi, Bojan, Xavi, Iniesta e Pedro, un altro grandissimo talento sfornato dall’ormai gloriosissima cantera del Barcellona, l’ennesimo grande craque del calcio mondiale per cui si scateneranno, forse invano, le grandi big del Vecchio Continente.

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