Fa ancora discutere l’addio di Javier Pastore, trasferitosi quest’estate al Paris St. Germain in cambio di 43 milioni di euro. Si è trattato del trasferimento più redditizio per il Palermo in tutta la sua storia e del secondo più costoso del calciomercativo estivo, dopo quello di Aguero al City. L’affare, però, sarebbe stato macchiato dal gravissimo reato di estorsione. Almeno questa è l’accusa lanciata dal patron rosanero Maurizio Zamparini nei confronti dell’agente di Pastore, Marcelo Simonian. Zamparini avrebbe denunciato il fatto presentando un esposto alla Procura di Palermo contro Simonian, come riportato dall’edizione siciliana di Repubblica. Oggetto della denuncia l’accordo che ha fruttato alla Dieci Football Corporation – la società creata da Simonian – la cifra di 12,5 milioni di euro. Il presidente del club siciliano, stando alla sua ricostruzione, sarebbe stato costretto a versare quei soldi al potente procuratore. Senza, l’affare sarebbe saltato. “Cosa è successo? Ci hanno chiesto qualcosa di non dovuto – ha spiegato Zamparini – e questo sotto la minaccia di non firmare il contratto. Eravamo quasi prigionieri di questa situazione”. Simonian possiede una quota del cartellino di Pastore; il resto, prima che venisse ceduto al gruppo Qatar Sports – azionista di maggioranza del Psg – apparteneva proprio a ‘Zampa’. Che è stato già ascoltato, assieme all’ad Rinaldo Sagramola, dal procuratore aggiunto di Palermo, Maurizio Scalia, che coordinerà l’indagine assieme ai sostituti Ilaria De Somma e Sirio De Flammineis. Scalia ha incaricato il Nucleo tributario della Guardia di Finanza di ricostruire, nei minimi dettagli, tutte le fasi della cessione di Pastore al club parigino. Non cessa, quindi, il caos attorno al Palermo. Per un motivo o per un altro, i rosanero non riescono a trovare pace. Ancor prima dell’inizio del campionato, è già saltata la panchina di Pioli; al suo posto Devis Mangia, ex-tecnico della Primavera rosanero. Se non altro, sembrano rientrate invece le dimissioni del direttore sportivo Sean Sogliano, dopo le tante voci sulla vicenda. Il diretto interessato ha chiarito la situazione ai microfoni del Giornale di Sicilia: “Sono giovane ma non rinuncerò mai a dire le cose che penso. Ci siamo parlato chiaramente (con Zamparini, ndr)
Ed eccomi qui”. Caso chiuso, pare di capire. Anche se con il vulcanico Zamparini non si può mai dire…