Si sfidano stasera nel posticipo della ventiduesima giornata di serie B Pescara e Verona, rispettivamente quarta e terza della classe. Una partita che promette spettacolo al di là della classifica. Il Pescara con una vittoria scavalcherebbe proprio il Verona e si porterebbe al terzo posto a una sola lunghezza dal secondo posto. Per contro il Verona nel caso espugnasse l’Adriatico si ritroverebbe a meno uno dalla vetta, posizione del resto occupata fino a venerdi sera, prima che il Sassuolo passasse a Nocera. Un pareggio lascerebbe la classifica immutata, se non che entrambe le squadre avvicinerebbero i primi due posti, che valgono la serie A senza passare dai playoff; chiaramente, viste le posizioni attuali, il segno X è più favorevole al Verona e non solo perchè gioca in trasferta.



Per inquadrare il Pescara basta dire Zdenek Zeman. Il boemo da sempre è garanzia di calcio spettacolo, dell’assioma “facciamone uno più degli altri” che sarà anche vecchio ma poi tutti badano a difendersi. Il Pescara ha il miglior attacco della serie B e in casa è un rullo compressore: un pareggio e una sconfitta (pur se recente, il 3 dicembre) a fronte di 8 vittorie nelle 10 partite disputate all’Adriatico, con ben 23 reti all’attivo. Merito soprattutto del tridente delle meraviglie Sansovini-Immobile-Insigne, autore di 31 delle 45 reti totali degli abruzzesi. E’ chiaro che i numeri nudi e crudi non raccontano tutti, ma intanto questi fanno impressione. Eppure qualche campanello d’allarme c’è, se è vero che nelle ultime 5 partite Zeman ha raccolto solo 7 punti, perdendo anche a Torino in un match spettacolare prima di rifarsi contro Sampdoria e Nocerina. I biancazzurri arriva all’appuntamento con l’intera rosa a disposizione, l’unico dubbio di formazione riguarda il centrocampo con Kone favorito su Nielsen. Serve insomma una grande partita all’Hellas di Mandorlini, che da queste parti perse la serie B nei playoff di LegaPro (ma la trovò l’anno seguente) e vorrebbe vendicare lo sberleffo interno dell’andata: all’esordio in serie cadetta, gli scaligeri si arresero 2-1. Ma era un altro Verona. Quello di oggi si è issato al terzo posto in classifica dopo un’impressionante striscia di otto vittorie consecutive e appena 4 gol subiti nelle ultime 10. In trasferta il rendimento degli scaligeri è più che accettabile, con 20 punti in 10 partite e 15 gol fatti a fronte dei 9 subiti. Una squadra che sa difendersi e ripartire ma anche imporre il proprio gioco. 13 punti nelle ultime 5 (unico pareggio quello del 18 dicembre scorso) sono un biglietto da visita che può e deve far tremare i ragazzini terribili di Zeman. Sono pesanti, tuttavia, le assenze di Halfredsson e Juanito Gomez: il primo è il miglior marcatore della squadra, il secondo oltre ai 4 gol segnati ha sempre garantito una spinta inesauribile sulla fascia; al loro posto Mandorlini dovrebbe lanciare Doninelli e Jorginho. Ci sono tutti gli ingredienti per una grande partita. Ancora una breve attesa: Pescara-Verona sta per cominciare.



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