Cagliari-Fiorentina si chiude con il risultato di 0-0. Partita brutta e povera di occasioni da gol che non cambia la sostanza del campionato delle due squadre. Per Delio Rossi e la viola si prospetta un’altra settimana difficile.

Iniziata con una mezz’ora di ritardo a causa dello sciopero dei lavoratori dell’Alcoa che ha bloccato il bus della Fiorentina, la gara del Sant’Elia pone di fronte due squadre che attraversano periodi di condizione fisica e psicologica diametralmente opposti. Il Cagliari dopo una prima fase di assestamento sembra giovarsi della cura Ballardini; la Fiorentina, invece, reduce dalla sconfitta interna contro il Lecce, cerca un riscatto in terra sarda ma deve fare a meno di Jovetic che finisce in tribuna per un risentimento muscolare. L’inizio è tutto a favore dei padroni di casa che trascinati dal ritrovato Cossu cingono d’assedio la retroguardia viola. Dopo soli 9 minuti è lo stesso fantasista sardo a incocciare il pallone di testa verso la porta; sembra tutto fatto ma Boruc ci mette il piedone e dice di no al vantaggio immediato Cagliari. Nonostante la scossa iniziale la viola non sembra svegliarsi e non si rende mai pericolosa. La squadra di Rossi viene chiusa sulla difensiva e rischia di capitolare ancora una volta sotto i colpi del solito Cossu; al 26esimo il numero 7 di Ballardini converge da sinistra e cerca una conclusione a girare sul palo lontano, Boruc vola ma non ci arriva, la palla sussurra qualcosa al palo e si accomoda fuori. Ci prova anche Ibarbo che lavora un pallone da posizione defilata, aggira Boruc ma il suo cross viene respinto dalla difesa. Nel finale c’è spazio anche per la Fiorentina che imbastisce qualche sortita. Agazzi si stende sul diagonale di Lazzari ed evita guai maggiori, mantenendo inviolata la sua rete al duplice fischio di Gervasoni.



Al rientro dalla sosta sembra non esserci più partita. Ballardini guadagna la panchina con due minuti di ritardo, ma la sua squadra non ritrova la lucidità del primo tempo. La Fiorentina, dal canto suo, riprende per filo e per segno la prestazione dei primi 45 di gioco. Ne nasce un secondo tempo povero, povero ed a bassissimo contenuto di emozioni. In mancanza di azioni corali ed emozioni, tocca allora alle conclusioni dalla distanza prendere le luci della ribalta. Ci provano nell’ordine Behrami, Nainggolan ed Ibarbo ma i risultati sono fallimentari. Ci vorrebbe l’invenzione di un singolo o qualche errore da una parte o dall’altra per sbloccare l’incontro, in realtà non succede nessuna delle due cose e l’impressione diventa quella di assistere ad una partita già scritta. Le due squadre sfoggiano il braccino corto e pur di non andare incontro a sospese inaspettate si accontentano del punticino ben prima della fine dell’incontro. Gli ultimi 20 minuti più recupero sono una scontata formalità, sbrigata con ritardo rispetto agli altri campi, ma comunque condotta in porto senza scossoni. L’unico evento capace di riscaldare un po’ i cuori dal torpore è il rientro in campo di Conti, dopo una lunghissima assenza. Davvero troppo poco.



Il Tabellino

Cagliari-Fiorentina 0-0

Cagliari: Agazzi, Nainggolan, Cossu, Larrivey (29’st El Kabhir), Astori, Pisano, Ekdal (40’st Conti), Canini, Ibarbo, Dessena, Agostini. A disp.: Avramov, Gozzi, Ribeiro, Perico, Ceppelini. All. Ballardini

Fiorentina; Boruc, Gamberini, Natali, Nastasic, Cassani, Salifu (12’st Munari), Montolivo, Lazzari, Ljajic (19’st Acosty), Pasqual (45’st Vargas), Behrami. A disp.: Neto, De Silvestri, Camporese, Romulo. All Delio Rossi

Marcatori: /

Arbitro: Gervasoni di Mantova

Ammoniti: 17’pt Salifu (F), 32’pt Cassani (F), 42’pt Nastasic (F), 35’st El Kabhir (C), 35’st Natali (F), 38’st Munari (F), 38’st Cossù (C)



Espulsi: /

Cagliari

 

Agazzi 6: Partita chiusa con l’imbattibilità nonostante qualche patimento di troppo. L’avversario più pericoloso appare però il vento piuttosto che gli attaccanti viola.

Pisano 6: Pochi spunti. Potrebbe osare di più ma alla fine si guadagna la pagnotta.

Canini 6.5: Si intende a perfezione con i compagni di reparto, c’è da dire che la Fiorentina non lo chiama molto in causa.

Astori 6.5: Prova di spessore del centrale; l’infortunio è già un lontanissimo e sbiadito ricordo.

Agostini 6: Considerando quanto poco ha spinto la viola, poteva sicuramente dare qualcosa in più.

Dessena 6: Si guadagna la sufficienza facendo tanta legna in mezzo al campo.

Ekdal 6: Benino nel primo tempo, cala quando nella ripresa la partita si fa confusa e c’è da lottare per ogni centimetro. (Dal 40’st Conti sv)

Nainggolan 6.5: L’uomo di mercato, nonché gioiello della scuderia Cellino, esibisce l’ormai consueta prova di dinamismo, quantità e qualità.

Cossu 6.5: Inizio di gara spettacolare. Cala alla distanza.

Larrivey 5.5: Tanto sacrificio ma poco tempismo quando si tratta di incornare. (Dal 29’st El Kabir sv)

Ibarbo 6: Una fisicità prorompente gli permette di essere costantemente una spina nel fianco per le difese. Può solo crescere con il tempo.

 

All. Ballardini 6.5: Aggirare il foltissimo muro eretto da Rossi non è compito facile. Ci prova in diversi modi ma alla fine alza bandiera bianca ed accetta (giustamente) il punto.

Fiorentina

 

Boruc 6.5: Luci ed ombre, ma alla fine nel complesso risulta decisivo per il pareggio viola.

Gamberini 6.5: Ottima la prova contro un avversario difficile come Ibarbo.

Natali 7: I palloni alti sono tutti suoi, ma questa non è una novità. La vera novità è l’attenzione con la quale ricorre all’anticipo.

Nastasic 6: Non sbaglia nulla, l’unica volta che viene preso d’infilata spende con saggezza il giallo.

Cassani 6: Ordini di scuderia lo costringono alla difensiva; lui svolge il suo compito.

Behrami 6: Non sorprende più la sua capacità di corsa e presenza.

Montolivo 5.5: La predisposizione molto difensiva della sua squadra lo lascia predicare da solo nel deserto.

Salifu 5.5: Deve ancora crescere molto. Non ha i novanta minuti ad alto ritmo nelle gambe, non a caso rallenta nel finale. (Dal 10’st Munari 5: Non incide e si fa ingenuamente ammonire per un battibecco con Cossu).

Pasqual 5.5: Poco lucido quando si tratta di imbeccare gli inserimenti dei centrocampisti; nell’unico ottimo pallone della sua prestazione Behrami non riesce nella deviazione. (Dal 40’st Vargas sv)

Lazzari 5: Schierato a supporto di Ljalic non ha il passo per portare i rifornimenti in avanti.

Ljalic 5: Piazzato nell’insolito ruolo di prima punta, fatica e non poco contro la sempre puntuale difesa sarda. (Dal 18’st Acosty 6: Molto meglio di Ljalic, almeno ci mette vivacità).

 

All. Rossi 6: L’infortunio di Jovetic lo obbliga a dover dire addio ad ogni sogno di giocare a viso aperto. Lotta per il pareggio e ci riesce.

 

(Massimiliano de Cesare)