La legge del Friuli colpisce ancora: l’Udinese batte il Catania 2-1 e infila il nono successo nelle ultime 10 gare interne, con Di Natale che si conferma cecchino implacabile fra le mura amiche. Anche oggi ha confermato la vena, infilando il 2-0 nella ripresa con un gol splendido e chiudendo di fatto il match. Ad aprire le danze era stato Armero con la “collaborazione” di Izco, dopo venti minuti di gara. I friulani restano così terza forza del campionato, alle spalle di Juve e Milan, con Di Natale ancora in testa alla classifica marcatori. I friulani cancellano così lo scivolone contro il Genoa e l’eliminazione dalla coppa Italia, fresca eredità della settimana appena conclusa. A sorpresa Guidolin lascia in panchina Floro Flores e gli preferisce Abdi, trequartista da affiancare a Di Natale; il Catania riparte da Bergessio al posto di Maxi Lopez, che Montella non ha convocato perché in procinto di lasciare Catania, e da un tridente tutto argentino completato da Barrientos e Gomez.



CRONACA PRIMO TEMPO – Le squadre, molto ben organizzate, partono dallo stesso presupposto: difese chiuse e attente e ripartenze veloci, sulle ali o in verticale. Più ariosa la manovra siciliana, più asciutta e tipicamente di contropiede quella friulana: la differenza si è vista nella concretezza in zona gol: i padroni di casa si fanno pericolosi ad ogni azione, mentre i rossazzurri perdono la bussola al momento decisivo, risultando meno efficaci e ficcanti. Ne esce un primo tempo equilibrato e intenso, con pochi spazi e molta voglia di affondare colpi e aprirsi varchi. Partita ricca di continui rovesciamenti di fronte e di tiri, non sempre precisi però. Il gol che spezza gli equilibri arriva al 20′: una bella fuga di Isla si conclude con un passaggio per Armero, che di destro non fallisce. Campagnolo è battuto, dopo la deviazione finale di Izco. A questo punto per l’Udinese il più è fatto: i friulani possono dedicarsi all’arte del contropiede, il Catania riparte a testa bassa ma non riesce a fare di meglio che scontrarsi col muro difensivo dei locali. Il solo Gomez, al 39′, ha l’occasione per pareggiare: a tu per tu con Handanovic prova un rasoterra anziché il colpo sotto e il portiere respinge. Come si diceva: il Catania fa tanto gioco, ma non finalizza abbastanza e il primo tempo si chiude col vantaggio dei padroni di casa.



CRONACA SECONDO TEMPO – La ripresa si apre con l’inserimento di Pasquale al posto di Pinzi (guai a un polpaccio), ma soprattutto con un’Udinese che fin dai primi minuti si mostra determinata e lucida: è evidente che i padroni di casa attendono l’attimo buono per innescare il micidiale contropiede. Il Catania è bravo a non sbilanciarsi troppo, ma fatica a creare pericoli dalle parti di Handanovic a parte l’occasione del 6′, quando Marchese per poco non sfrutta un’indecisione di Isla in area, ma sbroglia l’estremo difensore. Passano due minuti e arriva il raddoppio friulano; Armero stavolta confeziona l’assist e Di Natale è bravissimo nel battere a rete con un sinistro al volo: 2-0 e gol n.14 per lui in campionato. Resta da capire dove fossero Legrottaglie e Spolli nella circostanza, ma quello di Di Natale resta un gol straordinario. La partita di fatto finisce qui. Montella gioca anche la carta-Lodi al posto di Biagianti, i siciliani spingono, ma l’Udinese lascia solo fessure in cui è oggettivamente difficile insinuarsi. Il gol catanese arriva così a tempo abbondantemente scaduto: fallo di Fernandes su Catellani, Lodi si porta sul dischetto e supera Handanovic per il 2-1 finale. Serve solo per le statistiche, il volo ad alta quota dell’Udinese continua.



Udinese-Catania 2-1

Handanovic; Ferronetti, Danilo, Domizzi; Basta, Isla (44′ st Battocchio), Pinzi (1′ st Pasquale), Fernandes, Armero; Abdi; Di Natale (33′ st Floro Flores). (Padelli, Ekstrand, Sissoko, Fabbrini). All.: Guidolin

Campagnolo; Potenza, Legrottaglie, Spolli, Marchese (24’st Llama); Izco, Biagianti (12′ st Lodi), Almiron; Barrientos, Bergessio, Gomez (35′ st Cattellani). (Kosicky, Bellusci, Delvecchio, Ricchiutti). All.: Montella

Ostinelli (Como)
: 20′ pt Armero, 8′ st Di Natale, 50′ Lodi (rig.)
: spettatori: 13 mila circa. Ammoniti: Legrottaglie, Fernandes, Basta, Almiron per gioco scorretto. Angoli: 1-5. Recupero: 1′ e 4′.

Handanovic 6.5, Ferronetti 6, Danilo 6.5, Domizzi 7, Basta 6.5, Isla 6.5 (44′ st Battocchio sv), Pinzi 6 (1′ st Pasquale 6.5), Fernandes 6.5, Armero 7, Abdi 6.5, Di Natale 7.5 (33′ st Floro Flores sv). All.: Guidolin 7.

Campagnolo 6, Potenza 6, Legrottaglie 5.5, Spolli 6, Marchese 6 (24’st Llama sv), Izco 6, Biagianti 5.5 (12′ st Lodi 6.5), Almiron 6, Barrientos 5.5, Bergessio 5.5, Gomez 6 (35′ st Catellani sv). All.: Montella 5.5.

 

Arbitro: Ostinelli (Como) 6.

 

(Mauro Mantegazza)